diabete in gravidanza

Diabete in gravidanza

14/06/2023

Durante la gravidanza la placenta stimola un incremento della glicemia e di conseguenza il pancreas aumenta del 50% la produzione di insulina. In alcune donne, però, questo meccanismo non funziona alla perfezione e la produzione di insulina è inadeguata rispetto a quella di glicemia. Si sviluppa così il diabete in gravidanza (gestazionale). Vediamo insieme quali sono le possibili cause, come si fa la diagnosi e che alimentazione bisogna seguire in caso di diabete gestazionale.

Diabete gestazionale, cause

Questo disturbo può presentarsi in donne che hanno particolari fattori di rischio:

  • precedenti in famiglia,
  • sovrappeso o obesità,
  • età superiore ai 25 anni,
  • diabete gestazionale in gravidanza pregresse.

I sintomi del diabete gestazionale

  • Aumento ingiustificato della sete;
  • frequente bisogno di urinare;
  • perdita di peso corporeo nonostante l’aumento della fame,
  • nausea e vomito (molto comuni in gravidanza e quindi poco significativi);
  • disturbi della vista;
  • infezioni frequenti come cistiti e candidosi.

Diabete gestazionale, diagnosi

Il diabete in gravidanza generalmente si manifesta intorno alla 24sima settimana di gestazione ed è proprio in questo periodo che alle 'neomamme a rischio' viene suggerito di effettuare il test di minicarico (o minicurva glicemica), un'esame che verifica come reagisce l'organismo della donna all'assunzione dello zucchero.

I parametri fondamentali da tenere in considerazione, secondo le più recenti linee guida, sono:

  • la glicemia a digiuno e due ore dopo i pasti,
  • l’emoglobina glicata (il test che misura il valore glicemico medio degli ultimi due-tre mesi).

Curva da carico in gravidanza

Il test, noto anche come test di tolleranza al glucosio, consiste nella misurazione della glicemia a digiuno e un'ora dopo aver bevuto una miscela di acqua in cui sono stati sciolti 50 grammi di glucosio. L'esito del test sarà negativo se il valore glicemico non sarà superiore a 140 mg/dl.

I parametri diagnostici sono:

  • glicemia ≥ 95 mg/dl a digiuno
  • glicemia ≥ 180 mg/dl dopo un’ora
  • glicemia ≥ 153 mg/dl dopo due ore.

Basta uno solo di questi valori alterato per parlare di diabete gestazionale.

  • Come funziona? Durante la curva da carico, ti verrà somministrata una bevanda zuccherata contenente una quantità specifica di glucosio. Successivamente, verranno effettuati diversi prelievi di sangue a intervalli regolari per misurare come il tuo corpo elabora lo zucchero nel sangue nel corso del tempo.

Complicanze del diabete gestazionale non diagnosticato

Cosa comporta avere il diabete in gravidanza? Diagnosticare tempestivamente il diabete in gravidanza è estremamente importante per le ripercussioni che ha sul bambino. Il feto, infatti, nutrito eccessivamente per l'elevata presenza di glucosio, tenderà a crescere troppo e in modo irregolare (si riscontra un maggiore sviluppo di addome, cuore e fegato) compromettendo il momento del parto e determinando possibili crisi glicemiche non appena nato.

Cosa fare se si scopre di avere il diabete in gravidanza

Se la diagnosi è positiva, la donna dovrà misurare sei volte al giorno la glicemia utilizzando il kit acquistabile in farmacia e dovrà trascrivere i valori delle misurazioni che andranno riferite al medico che solo così potrà dare una terapia adeguata.

La paziente dovrà essere molto attenta a seguire alcune precise indicazioni fornite dallo specialista:

  • seguire un'alimentazione sana ed equilibrata,
  • attenzione al peso: se la donna è in sovrappeso la dieta sarà finalizzata anche a dimagrire;
  • movimento: se il diabete è fisiologico e segue il suo corso è bene che la futura mamma si dedichi a un po’ di attività fisica: camminare, ginnastica dolce, nuoto e acquagym sono le discipline più adatte;
  • terapia farmacologica: se nonostante le modifiche apportate allo stile di vita il tasso di glicemia resta elevato allora il medico prescriverà iniezioni sottocutanee di insulina in corrispondenza degli orari dei pasti

Generalmente dopo il parto i valori della glicemia tornano nella norma.

Diabete gestazionale, cosa mangiare

E' fondamentale seguire una dieta sana e controllata: bisognerà fare 5 pasti al giorno (colazione, spuntino, pranzo, spuntino e cena) prestando particolare attenzione agli alimenti che assume. Sì a pesce, verdura e legumi; un limite, invece, a zuccheri e carboidrati;

Ridurre il consumo abituale di carne rossa dovrebbe essere una sana abitudine a beneficio della salute di chiunque, ma ancor di più per le donne in dolce attesa.

Secondo uno studio condotto dall’University of Adelaide's Robinson Institute, infatti, un elevato consumo di carne rossa in gravidanza aumenta il rischio di diabete gestazionale.

La corretta alimentazione riveste una grande importanza nella prevenzione del diabete gestazionale, e la ricerca australiana lo conferma.

Prediligere il consumo di pesce, carne bianca e proteine di origine vegetale significa proteggersi dal rischio di sviluppare il diabete durante la gravidanza. Al contrario sarebbe bene ridurre il consumo di carne rossa.

E ancora, i ricercatori australiani consigliano alle donne in dolce attesa di consumare una porzione di noci al giorno perché alcune evidenze mostrano che questo tipo di frutta secca ridurrebbe del 40% il rischio di diabete.

Lo sport per prevenire il diabete in gravidanza

Uno studio spagnolo che ha riesaminato tredici ricerche condotte sul tema dello sport in gravidanza è giunto alla conclusione che fare attività fisica durante i 9 mesi riduce il rischio di diabete gestazionale.

La ricerca, pubblicata su JOG: an International Journal of Obstetrics and Gynaecology, ha analizzato circa 2800 future mamme che erano state invitate a seguire un programma di attività fisica specifico per la gravidanza. Risultato: lo sport riduce il rischio di diabete gestazionale del 30% e la riduzione del rischio aumenta fino al 36% se lo sport viene svolto sin dal momento del concepimento. Ma i benefici non finiscono qui.

Diabete gestazione, dopo il parto

La maggior parte delle donne che ha presentato un diabete gestazionale alla fine della gravidanza ritorna alla normalità ma circa il 35% continua a presentare un elevato rischio di sviluppare un diabete di tipo 2 entro cinque - dieci anni; questa probabilità si riduce con un attento monitoraggio( la donna deve effettuare un test di da carico dopo 6 settimane dal parto ed eventualmente ripeterlo nel tempo), con una corretta alimentazione e con l'attività fisica e se la mamma allatta.

Il diabete gestazionale è pericoloso anche per i figli: i bimbi nati da una madre che ha presentato questa patologia in gravidanza possono andare incontro a sovrappeso e obesità e se non seguono stili di vita adeguati potrebbero sviluppare un diabete di tipo 2 anche in giovane età

afferma Stefano Cianfarani, past-president della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica e direttore sanitario dell'Unità di Endocrinologia e Diabetologia dell'Ospedale Bambino Gesù.

Altre fonti

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.