zucchero ai bambini

Zucchero ai bambini

22/04/2019

Lo zucchero è senza dubbio la fonte primaria per la produzione dell’energia che serve al nostro organismo per funzionare correttamente ma è sempre al centro di polemiche e di diverse scuole di pensiero: alcune lo vogliono come alimento fondamentale ed altre come dannoso soprattutto se assunto in quantità eccessiva. Vediamo oggi quando dare lo zucchero ai bambini e qual è la giusta quantità.

I vantaggi dello zucchero

Tra i vantaggi dello zucchero, c’è primo tra tutti che è un carboidrato ma che, al contrario di pane e pasta, rilascia energia a lungo termine, come se il nostro corpo facesse scorta di carburante, inoltre non contiene altri principi nutritivi, fornisce solo le calorie che contiene, il che è da un altro punto di vista uno svantaggio poiché non apporta alla nostra alimentazione nessuna sostanza nutritiva.

Svantaggi dello zucchero

Tra i numerosi svantaggi, il rischio di incorrere, in caso si esageri, in disturbi metabolici, problemi epatici e alterazioni ormonali e della pressione sanguigna.

Altri rischi correlati all’abuso di zucchero, sono obesità e diabete.

Inoltre il rapporto tra le patologie cardiovascolari e una dieta troppo ricca di zuccheri è stata messa in evidenza anche da uno studio del Center for Disease Control and Prevention di Atlanta, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA.

Zucchero ai bambini e carie

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’uso eccessivo di zucchero è tra le probabili cause di carie dentaria: esso è pericoloso per i denti poichè contiene il 99% di saccarosio che non solo rende i denti più esposti alla carie, ma li rende anche più sensibili ad altri tipi di zuccheri che normalmente non provocano carie.

Alterative allo zucchero

Una buona alternativa allo zucchero bianco, è rappresentata dall’uso di zucchero di canna ma soprattutto dal miele, che è meno calorico dello zucchero a causa del suo contenuto di acqua, e contiene inoltre sostanze nutritive importanti, come il fosforo e le vitamine del gruppo B, la vitamina C, e il magnesio.

Quanto zucchero dare ai bambini

Le dosi raccomandate dall’American Heart Association: 9 cucchiaini di zucchero al giorno per gli uomini e 6 per le donne, compresa anche la quantità di zucchero che viene aggiunta dai produttori all’interno degli alimenti.

Per quanto riguarda i bambini le indicazioni degli esperti sono:

  • Niente zucchero fino a 2 anni,
  • non più di 25 grammi al giorno fino a 18 anni (corrispondono a circa 6 cucchiaini al giorno)

Ovviamente c’è da distinguere tra zuccheri semplici (saccarosio) che rilasciano energia immediata e zuccheri complessi (amidi) che danno un’energia graduale. Sono i semplici quelli di cui abusiamo e che andrebbero limitati.

Partiamo dale piccole cose:

  1. evitare di premiare i nostri bimbi con una dolcezza se si comportano bene;
  2. mantenere un’alimentazione specifica per i bambini ancora dopo il primo anno di vita;
  3. non aggiungere zucchero ad un alimento solo perché è il nostro gusto a richiederlo;
  4. leggere  attentamente le etichette
  5. sostituire i cereali della colazione con prodotti senza zuccheri aggiunti, preferibilmente integrali;
  6. sostituire il gelato con frutta o yogurt;
  7. sostituire le bevande zuccherate con latte scremato, acqua o bibite senza zuccheri;
  8. sostituire le merendine industriali con prodotti fatti in casa, verdura o frutta.

Attenzione alle bibite zuccherate

Bere bevande gassate zuccherate, anche per un solo mese, può cambiare il corpo in maniera permanente, rendendo molto difficile il successivo dimagrimento.

Secondo uno studio della Bangor University, le bevande gassate zuccherate non fanno ingrassare per la quantità di calorie che introducono nel corpo, ma piuttosto perchè alterano il modo in cui il corpo brucia il suo 'combustibile'. I nostri muscoli, infatti, in caso di consumo protratto di bevande gassate zuccherate crescono preferendo bruciare zucchero piuttosto che grassi, il che rende molto difficile perdere peso.

Inoltre, un altro effetto dannoso ma a lungo termine potrebbe essere quello di aumentare i livelli di glucosio nel sangue, portando al diabete.

Nello studio, 11 ventenni hanno bevuto una bevanda dolcificata per un mese. In precedenza e successivamente, sono stati analizzati il sangue nei tessuti muscolari e il metabolismo corporale generale. I risultati hanno mostrato che il metabolismo si era 'spostato' verso lo zucchero, e non si incentrava più come prima sull'elaborazione dei grassi. Inoltre, i soggetti avevano elevati livelli di grasso e zucchero nel sangue.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.