otite del nuotatore nei bambini

Otite del nuotatore nei bambini, dal bagnetto alla piscina

05/12/2016

Mal d’orecchio in estate? Più diffuso di quanto non si creda.  Il contatto con l’acqua del mare o della piscina può provocare infezioni ed infiammazioni responsabili della cosiddetta otite del nuotatore, frequente nei bambini nei mesi estivi, ma anche in quelli che in inverno frequentano le piscine.

Per un orecchio e un timpano perfettamente sano acqua del mare o della piscina non costituisce un reale pericolo. Diverso è naturalmente il caso in cui sussista una patologia preesistente o se il piccolo abbia subito un intervento chirurgico o una lesione al timpano. In questo caso è assolutamente necessario impedire all'acqua di entrare nell'orecchio, applicando opportune protezioni o astenendosi dal fare il bagno. La decisione, come sempre, va presa in accordo con il medico curante

spiega Filippo Maria Tucci, otorinolaringoiatra del Bambino Gesù della sede di Palidoro.

Otite da piscina, prevenzione

Anche quando l’orecchio è in buona salute il contatto prolungato con acqua di mare o di piscina contaminata da germi e batteri può provocare uno stato di infiammazione e l’infezione esterna dell’orecchio.

I sintomi dell’otite esterna (otite del nuotatore) sono soprattutto forte prurito, dolore intenso, calo dell’udito, irritazione della pelle intorno al condotto uditivo. E’ importante, in questi casi, rivolgersi al pediatra o all'otorino.

Come prevenire l’otite del nuotatore?

  • Lavare con cura le orecchie con acqua dolce liberando il condotto uditivo da salsedine e cloro per pulire bene la pelle, perché è proprio l’irritazione della pelle ad aprire la strada ai germi
  • Far uscire l’acqua dall’orecchio piegando la testa da un lato e poi dall'altro
  • sciugare l’orecchio al sole o con un asciugacapelli
  • Mai usare cotton fioc perché lo sfregamento può danneggiare il condotto uditivo
  • Può essere utile usare dei tappi per le orecchie che impediscono l’entrata dell’acqua nell'orecchio. In commercio esistono dei tappi che possono essere personalizzati per tipologia e misura

Otite e bagnetto

Quando si fa il bagnetto ai nenati dovremmo fare attenzione a non far penetrare l'acqua nelle orecchie, almeno quando sono molto piccoli. In ogni caso è di vitale importanza asciugare bene le orecchie, senza strofinare troppo e senza accanirsi per far entrare asciugamano o, peggio, bastoncini di cotone nelle orecchie, basta asciugare con il phon messo a debita distanza.

Non usare i cotton fioc nei bambini se non per rimuovere il cerume in eccesso che si è depositato all'esterno, nel padiglione auricolare. Il cerume svolge una funzione protettiva e impedisce a particelle e agenti patogeni di penetrare nel canale uditivo, usare i bastoncini di cotone non solo fa scivolare il cerume ancora più in profondà compattandolo e favorendo la formazione del classico tappo, ma potrebbe creare microtraumi alla pelle e addirittura danneggiare il timpano (accade più spesso di quanto non immagniamo!).

Otite del nuotatore, cura e rimedi naturali

La cura per l'otite va prescritta dal pediatra che probbailmente indicherà un antidolorifico e in caso di infezione batterica un antibiotico. No ai rimedi fai da te, come gocce d'olio o altro, che possono aumentare il dolore e crare anche danni.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.