alimentazione in montagna

Alimentazione in montagna

08/01/2018

Settimana bianca con i bambini. Sciare insieme ai bambini, o trascorrere qualche piacevole giornata in montagna è un’occasione unica per divertirsi, stare all’aria aperta e anche mangiare bene e cose sane. L’alimentazione in montagna riveste una grande importanza, soprattutto se i bambini fanno attività sportiva.

  • Innanzitutto è importante curare l’idratazione. Quando fa freddo ci si disidrata prima ma spesso non si sente il bisogno di bere, come avviene in estate quando si suda. Acqua, succhi di frutta non zuccherati, tè: è bene che il bambino beva a sufficienza durante il giorno.
  • Quando ci si appresta a fare attività fisica è bene mangiare prima, per evitare di trovarsi in difficoltà, magari nel bel mezzo di un’escursione nei boschi. Una semplice camminata in montagna può far bruciare tra le 250 e le 500 calorie, quindi attenzione a fare una ricca colazione prima di mettervi in marcia. Ma ricca non vuol dire piena di grassi: la colazione o comunque il pranzo prima dell’attività in montagna devono essere digeribili, ricchi di vitamine, liquidi, antiossidanti e carboidrati.
  • Ad esempio, una colazione che comprenda, una mela o i frutti di bosco (ricchi di vitamina C), una ciotolina di frutta secca, come nocciole o noci, (ricche di vitamine E ed acidi grassi), un bicchiere di latte o una spremuta di arancia e biscotti o fette biscottate o pane e marmellata rappresenta un ottimo punto di partenza per affrontare la giornata in montagna.
  • E’ bene consumare il pasto un’ora prima di mettersi in marcia e portare nello zaino una mela, dell’acqua a volontà, magari del pane e formaggio per consumare uno spuntino. Inoltre attenzione a che il bambino non metta in bocca frutti di bosco raccolti da terra. Ed evita anche di far bere ai bambini il latte di mucca appena munto: il latte non pastorizzato va sempre bollito prima di essere consumato

Il menu ideale per la montagna

E' importante porre una particolare attenzione all'alimentazione dal momento che un'ora sugli sci fa bruciare circa 300 calorie. Quindi via libera a una colazione energetica e preferibilmente che non si limiti al latte e biscotti.

La nutrizionista spiega che assumendo solo alimenti dolci si rischia che gli zuccheri vengano bruciati troppo in fretta e a mezza mattinata si vada incontro a un calo energetico. Meglio, quindi una colazione che contenga anche cibi salati ed energetici, come le uova e il pane o le crepes salate.

A pranzo via libera a gnocchi, wurstel e patate e altri piatti unici che combinino carboidrati e proteine. A merenda una bella cioccolata calda e la sera una cena leggera che favorisca il riposo e sia facilmente digeribile, come un piatto di spaghetti al pomodoro o al pesto, senza dimenticare la frutta che può rappresentare anche uno spuntino di metà mattina.

Infine, una tazza di latte e miele prima di andare a dormire può conciliare il sonno.

La nutrizionista ricorda, infine, che è bene dare al bambino un pezzetto di cioccolata da mettere in bocca nel caso in cui si senta debole e vada incontro ad un calo glicemico.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.