come preparare il biberon

Come preparare il biberon

24/11/2016

Se si usa il latte in formula già liquida basta aprire il brik, versare il latte nel biberon e riscaldarlo a bagnomaria o nel microonde. La confezione di latte aperta va conservata in frigo e consumata entro  24 ore.

Se si usa il latte in polvere è necessario ricostituire il latte unendo la polvere all’acqua seguendo queste fasi:

  • Lavarsi accuratamente le mani
  • Versare l’acqua nel biberon: si può optare per un’acqua in bottiglia oligominerale non gasata a basso contenuto di sali minerali oppure acqua del rubinetto bollita e lasciata intiepidire
  • Raccogliere la polvere con il misurino: deve essere raso e non stracolmo (l’ideale è riempirlo e poi livellarlo con un coltello) - e versarla nel biberon. Ogni latte riporta sulla confezione la quantità di polvere da sciogliere in una certa quantità di acqua (generalmente la proporzione è di 1 misurino  di polvere in 30 ml di latte)
  • Chiudere perfettamente il biberon, agitare bene e controllare che non ci siano grumi
  • Riscaldare a bagnomaria o nel microonde o nello scalda biberon senza farlo bollire
  • Prima di somministrarlo al bambino controllare la temperatura facendo scendere qualche goccia sul polso
  • Dopo l’uso il biberon va smontato e i pezzi vanno lavati sotto l’acqua (usare il sapone) e poi sterilizzati utilizzando prodotti liquidi in commercio oppure bollendoli in acqua.

Quanto latte e per quante volte?

Il pediatra è la persona più adatta a fornire alla neomamma le indicazioni per organizzare le poppate del neonato. Generalmente per orientarsi sulla quantità di latte giornaliera si usa questa formula: peso del bambino in chili x 150 e si ottiene la quantità di latte quotidiana.

Ad esempio se un bambino pesa tre chili alla nascita, dovrebbe mangiare circa 480 grammi di latte al giorno, suddividi in sei poppate da 80 grammi ciascuna.

E’ importante abituare il neonato ad avere orari e ritmi legati al pasto e alla nanna. Nelle ore diurne la poppata dovrebbe avvenire ogni 3 ore e mezzo di notte il bambino dovrebbe fare una pausa più lunga. Il condizionale è d’obbligo perché ogni famiglia e ogni neonato hanno i suoi ritmi che andranno assecondati o riorganizzati dalla mamma e dal bambino ed è bene non essere inflessibili.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.