strabismo nei bambini

Strabismo nei bambini

20/09/2017

Fino a 4-6 mesi di età lo strabismo nei bambini può essere una condizione normale, con il passare del tempo gli occhi poi si raddrizzano.

Ma in alcuni casi questo allineamento non avviene e allora si può parlare di strabismo che è, appunto, è un disallineamento di uno o entrambi gli occhi verso l’interno (esotropia) o verso l’esterno (extrosopia), verso l’altro (iperetrofia) o verso il basso (ipotrofia).

Si tratta di una condizione che può essere permanente o può verificarsi in alcune occasioni, ad esempio quando il bambino è stanco o guarda un oggetto molto da vicino, e che può anche presentarsi nel corso degli anni dell’infanzia. La causa dello strabismo è ancora sconosciuta anche se è innegabile una componente ereditaria.

Se si interviene in tempo lo strabismo si può curare con una serie di trattamenti. Generalmente lo strabismo si presenta entro il 4 anno di vita, più raramente dopo i 6 anni. E se ciò accade è bene contattare subito il medico ed eventualmente anche un neurologo per escludere patologie che possano essere responsabili dello strabismo improvviso.

La vista dei bambini con strabismo

Quando gli occhi non sono allineati l’occhio dritto diventa predominante, mentre quello disallineato è più debole e non mette a fuoco correttamente. Se non viene trattato il cervello finirà con l’ignorare l’immagine fornita dall’occhio debole con conseguente rischio di ambliopia (occhio pigro) o anche la perdita della vista da quell’occhio.

In genere i bambini non si lamentano dei disturbi alla vista, ma con lo strabismo il bambino può dire di avere qualche difficoltà a vedere gli oggetti o di avere la vista doppia. I genitori possono accorgersi del problema se il bambino strizza gli occhi spesso, ruota o inclina la testa per vedere meglio.

La diagnosi

La diagnosi precoce in questi casi è fondamentale: i bambini raggiungono la piena maturazione visiva entro gli 8 anni ed è proprio in questo lasso di tempo che si creano le connessioni vitali tra occhi e cervello. Prima viene diagnosticato e meglio si potrà intervenire.

Strabismo nei bambini, cosa fare

La scelta del trattamento più opportuno dipende dalla causa del disallineamento dell’occhio e della gravità della condizione. Solitamente si interviene con occhiali o con la chirurgia sui muscoli oculari.

La miopia, l’astigmatismo o l’ipermetropia sono disturbi della vista diffusi tra i bambini e possono portare allo strabismo nel tentativo di vedere meglio gli oggetti. In questi casi il problema può essere risolto con gli occhiali da vista.

In caso di ambliopia può essere efficace il bendaggio dell’occhio sano per due o tre ore al giorno durante l’ora di veglia, il che può contribuire a rafforzare il muscolo dell’occhio debole e favorire il riallineamento.

Se il bambino si rifiuta di mettere la benda può essere utile l’impiego di gocce di atropina che offuscano temporaneamente la visione dell’occhio dritto costringendo quello disallineato a lavorare di più.

Se nessuno di questi rimedi risulta essere efficace può rivelarsi risolutivo un intervento chirurgico: si allentano o restringono i muscolo che causano il disallineamento . Negli ultimi anni si è molto diffuso un tipo di intervento mini invasivo chiamato MISS (chirurgia mininvasiva dello strabismo): l’intervento dura poco tempo e già dopo qualche ora i bambini i riaprono gli occhi.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.