cosa fare se il bambino e in sovrappeso

Cosa fare se il bambino è in sovrappeso

07/06/2017

I dati relativi all’obesità infantile in Italia sono leggermente in calo: la percentuale di bambini obesi di età compresa tra i 6 e i 10 anni è scesa dal 12 al 9,3 per cento in dieci anni, mentre quella dei bambini in sovrappeso è passata dal 23,2 al 21, 3 per cento

I dati contenuti nell'ultimo rapporto del sistema di sorveglianza «Okkio alla Salute», promosso dal Ministero della Salute mostrano che negli ultimi dieci anni il numero di bambini italiani in sovrappeso è sceso del 13% ma il nostro Paese resta maglia nera in Europa e molti genitori continuano a non voler vedere il problema:  

  • il 16% dei bambini pratica sport per meno di un’ora alla settimana,
  • il 42% ha la televisione in camera,
  • il 36% guarda la tv e gioca ai videogiochi per più di due ore al giorno
  • il 38% delle mamme di bambini in sovrappeso non ritiene che il proprio figlio sia in sovrappeso

Le cause principali dell'obesità infantile sono legate ad una cattiva alimentazione e ad uno stile di vita eccessivamente sedentario.

Le abitudini alimentari

Si stima che un bambino i cui genitori sono obesi ha 70-80% di probabilità in più di andare incontro al sovrappeso rispetto a un bambini i cui genitori sono normopeso. La riflessione che ne deriva è che le abitudini alimentari dei genitori influiscono, in questo in maniera negativa, sul rapporto che i figli hanno con il cibo. Non dimentichiamo mai che il primo esempio che i bambini seguono sono proprio i genitori. E non solo in termini di sovrappeso e obesità, ma anche viceversa in termini di diete eccessivamente restrittive e anoressia.

  1. Educare i propri bambini ad avere un approccio sereno al cibo è un dovere di ciascun genitore. Proibizionismo ed estrema libertà nella scelta degli alimenti sono entrambe scelte sbagliate.
  2. Molto importante è invece abituare i bambini ad alimentarsi nella giusta misura durante tutta la giornata, suddividendo l’apporto calorico necessario ad una corretta crescita, in 5 pasti al giorno, iniziando dalla colazione che, anche per i grandi, resta il pasto più importante.
  3. Attenzione a ciò che si mette nel piatto: sì a frutta e verdura di stagione, non a troppi dolci, bevande gassate e fritti in quantità eccessiva. No anche ai pasti consumati velocemente, perché si rischia di ingurgitare più cibo di quello che serve.

Una buona abitudine è consumare i pasti tutti insieme, chiacchierando e prendendosi il giusto tempo approfittando di una necessità, quella di cibarsi, per costruire un momento di aggregazione e condivisione familiare.

Educazione

I bambini hanno bisogno di regole e di indicazioni precise. E non solo per un sereno sviluppo, per il benessere mentale e la qualità del sonno ma anche per prevenire obesità e sovrappeso.

Secondo uno studio condotto dai ricercatori del Murdoch Children's Research Institute di Melbourne su un gruppo di 4mila bambini e i loro genitori dare regole quotidiane precise circa l’uso della televisione, gli orari dei pasti e quelli della buonanotte avrebbe inevitabili ripercussioni sulla salute dei bambini e li aiuterebbe ad avere un buon indice di massa corporea e a prevenire il sovrappeso.

Secondo quanto pubblicato sulla rivista Pediatrics, infatti, i figli dei genitori che avevano l’abitudine a dare regole precise erano più magri rispetto agli altri.

All’inizio dello studio i bambini avevano 4/5 anni e sono stati seguiti per circa due anni, durante i quali i ricercatori coordinati da Pauline Jensen, hanno misurato l’indice di massa corporea e monitorato le abitudini familiari.

Stile di vita ed eccessiva sedentarietà

Cosi come è importante educare i bambini ad una corretta alimentazione è importante insegnargli quanto importante sia l’attività fisica, a tutte le età.

Oltre ai benefici legati all’autostima e alla socializzazione, lo sport fa bene alla salute e nel caso di bambini in sovrappeso l’attività sportiva è fondamentale.

L’importante è scegliere uno sport che sia cucito su misura, che appassioni il bambino in modo che egli possa viverlo come una scelta e non solo come una costrizione. Certamente la preferenza va indirizzata verso quelle attività aerobiche: come la corsa, il nuoto, il ciclismo, il calcio.

La frequenza consigliata è di tre volte alle settimana per un’ora di allenamento. Soprattutto se il bambino ha delle oggettive problematiche di obesità, l’allenamento dovrà essere sempre sostenibile, per non creare frustrazione e scoraggiamento e potrà aumentare di volta in vota rispetto alla resistenza fisica sviluppata dal bambino.

Obesità e complicazioni

E’ bene, infine, ricordare che l’obesità e il sovrappeso sono causa, di altri seri problemi legati alla salute come:

  • muscolatura poco elastica e tonica
  • l'eccessivo peso causa delle modifiche alla struttura ossea come le 'ginocchia a X' o i 'piedi piatti'
  • che a patologie più importanti come diabete, ipertensione e problemi cardiologici.

Giuseppe Morino, responsabile dell'Unità Operativa di Dietologia clinica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ricorda che tra le più diffuse e rischiose complicanze legate all’obesità e al sovrappeso tra i bambini ci sono:

  • steatosi epatica,
  • iperinsulinismo,
  • HDL colesterolo ridotto
  • ipertensione arteriosa

Trucchetti da non sottovalutare

Adottare alcune piccole abitudini di vita, senza troppo disturbo, riescono ad avere alla lunga, dei risultati apprezzabili. Quali?

  • Usare le scale al posto dell’ascensore, andare in bici invece che in macchina, fare una passeggiata invece di guardare la televisione.
  • Proporre, durante i pasti, ai bambini dei portate colorate, vivaci e ricche...
  • E perchè non pensare di cucinare il pasto insieme? Un ottimo modo per impegnarli e abituarli ad un corretto approccio alimentare.

 

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.