dilatazione dell utero

Dilatazione dell'utero

15/01/2016

La dilatazione dell'utero (o della cervice) è uno degli indicatori dell'andamento del travaglio e delle varie fasi del parto.

La cervice si deve dilatare al punto tale da permettere il passaggio del bambino attraverso il canale del parto. A dilatazione completa utero e vagina saranno un tutt'uno perché le fibre muscolari uterine si stirano completamente e l'utero appiattirà sulla parete vaginale Ciò vuol dire che la cervice, durante il travaglio passerà da un'apertura di circa mezzo centimetro a 10 centimetri (dilatazione completa).

Questo processo di dilatazione avviene nelle prime fasi del travaglio: il periodo prodromico e quello dilatante.

  • Il periodo prodromico è caratterizzato dalle prime contrazioni, si tratta di contrazioni dolorose, ritmiche, che si interrompono e poi riprendono in modo sempre più ravvicinato e portano direttamente alla fase dilatante.
  • Nella fase dilatante del travaglio il collo dell'utero si dilata in modo significativo grazie alle contrazioni - che si fanno sempre più lunghe e sempre più intense - e le sue misure passano da circa mezzo centimetro a dieci centimetri. Fino a cinque centimetri la cervice si dilata piuttosto lentamente dopo questo momento, però, l'intervallo tra una contrazione e l'altra è sempre più breve e la dilatazione fino a 10 centimetri avviene più rapidamente. Arrivati a questo punto il bambino è pronto ad uscire. La sua testa, incanalata nel canale del parto, scende sempre di più e spinge seguendo l'andamento della dilatazione dell'utero.

 

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Fasi del travaglio
Ogni travaglio è diverso dall’altro, tuttavia si possono distinguere alcune fasi che si susseguono dalla prima contrazione fino alla nascita del bambino.

 

Il sacco amniotico

A volte quando la dilatazione è all'inizio i medici decidono di praticare una amnioressi, cioè la rottura del sacco amniotico, in modo favorire le contrazioni e la dilatazione. In ogni caso se la dilatazione è completa e il sacco amniotico è ancora integro sarà necessario rompendo artificialmente per aiutare il bambino a cominciare la sua discesa.

Se la dilatazione dell'utero durante il parto rallenta

Dopo la rottura del sacco amniotico il collo dell'utero deve progressivamente dilatarsi fino alla fase espulsiva. Se dopo tre ore dalla rottura del sacco l'utero non si dilata almeno di un centimetro ogni ora si procede con la somministrazione dell'ossitocina, si tratta di un ormone sintetico che accelera il travaglio.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.