Anche i neopapà sono a rischio di 'depressione post parto'

08/11/2010

Una indagine condotta da Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di neuroscienze dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, ha evidenziato che 5 neopadri su 100 entrano in crisi dopo l’arrivo del primo figlio. Non entrano in gioco, naturalmente, componenti di tipo ormonale, ma soprattutto psicologiche, legate alla paura del ruolo di padre, alle responsabilità, al timore di veder sparire la propria compagna dietro le incombenze e la cura per il neonato.

Insomma, esiste anche per i neopapà una oggettiva difficoltà a rapportarsi alla nuova famiglia e ai cambiamenti che l’arrivo di un bambino comporta. Inoltre la mamma ha nove mesi di tempo per abituarsi all’idea che tutto sta per cambiare, mentre per il papà le sensazioni sono esplosive e improvvise quando si trova di fronte il neonato.  Generalmente questo disagio emotivo e psicologico non dura più di un anno, ma può mettere in seria crisi la relazione di coppia.

In Italia sono attivi sei centri d’eccellenza per il trattamento della depressione post-partum:

  • Il Centro psiche donna dell'ospedale Fatebenefratelli, oftalmico e Melloni di Milano.
  • Il Dipartimento di neuroscienze dell'ospedale Molinette di Torino.
  • Il Perinatal Depression Research and Screening Unit dell'Azienda ospedaliera università Pisana.
  • La Clinica psichiatrica degli ospedali Riuniti di Ancona.
  • Il Dipartimento di psichiatria dell'università di Napoli SUN.
  • L'Unità operativa di psichiatria dell'ospedale Vittorio Emanuele Policlinico G.Rodolico di Catania.