acetone nei bambini

Acetone nei bambini

17/02/2017

L'acetone nei bambini è provocato da un’anomalia temporanea nel metabolismo che fa sì che l’organismo, dopo aver bruciato gli zuccheri, inizi a bruciare anche i grassi e produca dei corpi chetonici, tra i quali l’acetone, che difficilmente vengono smaltite dall’organismo.

Acetone nei bambini, i sintomi

Vomito, febbre, mal di pancia, occhiaie, lingua asciutta e soprattutto un odore dell’alito del tutto simile alla frutta matura sono i sintomi più comuni dell'acetone nei bambini. Dopo aver vomitato il bambino non ha fame, è assonnato e irritabile.

Stick per l'acetone

Si può diagnosticare l’acetone effettuando un semplice test urinario acquistabile in farmacia. E’ composto da alcune strisce reattive che in caso di acetone dopo essere entrate in contatto con l’urina si colorano di viola a causa della presenza dei corpi chetonici.

Acetone nei bambini, i rimedi

Generalmente l’acetone scompare seguendo semplici accorgimenti nella dieta. Quando il bambino inizia a vomitare è bene ristabilire le scorte di energia somministrandogli bevande zuccherate, come la Coca Cola, meglio se diluita o sgasata.

Il vomito frequente nei bambini è pericoloso soprattutto perché può causare una grave disidratazione e quindi è molto importante reintegrare i liquidi. Quando il bambino ha l’acetone è bene non fargli mangiare cibi solidi per qualche ora ma fargli bere piccolissimi sorsi di bevande fresche, come camomilla, tisane zuccherate o acqua, o fargli succhiare dei cubetti di ghiaccio.

La quantità deve essere minima all’inizio e poi si può aumentare di pochissimo dopo 10 minuti per poi aumentare di cucchiaino in cucchiaino man mano che passa il tempo. Se durante questo tempo il bambino vomita nuovamente mantenere il digiuno per un’ora e poi riprovare.

Acetone nei bambini cosa mangiare

All’inizio della crisi acetonemica è importante eliminare i cibi ricchi di grassi in favore di alimenti più zuccherati per ristabilire il giusto equilibrio metabolico. Quindi è consigliabile eliminare dalla dieta latte e derivati, fritti, salumi, cioccolato, burro e aumentare il consumo di pasta, pane, pesce, carne bianca e legumi.

Dopo otto ore dall’ultimo episodio di vomito si possono reintrodurre gradualmente cibi solidi come biscotti secchi, un crackers o patate lesse (se il bambino è un lattante si può dare una banana schiacciata o una crema di cereali).

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.