I disturbi gastrointestinali nei bambini sono piuttosto frequenti e generalmente si risolvono spontaneamente nel giro di qualche giorno senza dover prestare cure mediche o somministrare farmaci. Tuttavia possono essere molto seccanti, il bambino appare deperito, senza forze e la diarrea e il vomito peggiorano la situazione preoccupando ancor di più i genitori.
Ecco quali sono le più frequenti malattie gastrointestinali nel bambino e come qual è l cura più adatta al singolo caso.
Se il piccolo è già stato svezzato è consigliabile, nei giorni in cui la diarrea è acuta, eliminare frutta, verdura e latte e successivamente introdurre cibi astringenti, come mele e banane, evitando invece alimenti dalle proprietà lassative come pere e spinaci.
E’ bene che il piccolo beva molto per reintrodurre i liquidi; se possibile è consigliabile fargli bere delle soluzioni saline e somministrargli per qualche giorno dei fermenti lattici.
Difficile diagnosticare una vera e propria stitichezza nel neonato. Il bambino che evacua sei volte al giorno può anche non farlo per due giorni di seguito senza che la sua salute ne risenta. In genere si interviene quando le feci sono dure e il piccolo mostra una sofferenza nell’evacuazione. In questo caso può essere efficace stimolarlo con un microclisma o con un piccolo termometro anale.
Sono estremamente frequenti soprattutto nei mesi invernali e soprattutto tra i bambini che frequentano il nido. Sono caratterizzate da diarrea, associata a vomito e in qualche caso a lieve febbre.
Non esiste una terapia per curare l’infezione da Rotavirus: la malattia deve fare il suo corso; tuttavia è di estrema importanza riequilibrare la concentrazione di liquidi nell’organismo del bambino. Il piccolo, infatti, perde moltissimi liquidi a causa della diarrea e del vomito, quindi è essenziale fargli assumere soluzioni saline e liquidi.
Generalmente i bambini mostrano di voler bere, proprio perché sono disidratati, ma se farlo bere risulta essere difficoltoso può essere necessario fare delle flebo intravenose.
I bambini possono vomitare anche piuttosto spesso senza che ciò voglia dire che sono malati. Magari hanno mangiato troppo oppure cibi che non hanno digerito, a volte vomitano perché si sono sfrenati eccessivamente o quando sono arrabbiati e strepitano. Possono anche vomitare se sono andati a letto troppo presto, subito dopo aver mangiato, nel pieno del processo di digestione. In alcuni casi, però, il vomito è legato ad un'infezione intestinale, causata da un virus. Il vomito si cura con il digiuno, lo dicevano le nostre nonne e questo consiglio resta ancora valido. Non incaponitevi a dare da mangiare ad un bambino che ha la nausea, piuttosto idratatelo, con piccoli cucchiaini di acqua per far sì di reintegrare i liquidi persi. Il vomito in genere passa entro 48 ore, ma nel frattempo il bambino va idratato perché la disidratazione è la complicanza più seria cui si può andare incontro.