Quando dare le arance ai bambini

L’arancia è l’agrume più diffuso al mondo ed è coltivata in moltissime varietà, inoltre è indubbiamente uno dei frutti che maggiormente proponiamo ai nostri bambini. Ricchissima di diverse sostanze utili per il nostro organismo, ha proprietà antiallergiche e antivirali ed è uno dei frutti più efficaci per rafforzare le difese immunitarie. E allora, se siamo tentate di preparare subito una gustosa spremuta fermiamoci un momento per capire quando dare le arance ai bambini e ai neonati.

I benefici dell'arancia per i bambini

E’ noto a tutti che l’arancia ha un notevole contenuto di vitamina C (per avere un’idea, 100 grammi di spremuta d’arancia coprono il 90% del fabbisogno giornaliero); questa vitamina svolge importantissime funzioni: difende l’organismo dall’attacco dei radicali liberi, aumenta le difese immunitarie e favorisce l’assorbimento del ferro.

L’arancia è un’ottima alleata in caso di dieta perché, oltre ad essere ipocalorica, se consumata intera e non spremuta apporta una notevole quantità di fibre alimentari che contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà. Le arance sono quasi prive di zuccheri e quindi sono indicate anche nelle diete dei diabetici.

Anche nell’alimentazione dei nostri bambini, l’arancia ha la sua importanza e possiamo servirci della sue estrema versatilità per offrirla ai bambini nei modi che a loro più piacciono: spremuta, mangiata a spicchi, utilizzata come marmellata per guarnire la crostata, addirittura il suo succo può essere utilizzato per la cottura del pollo o come condimento per l’insalata. L’importante è che la mangino.

Soprattutto durante l’inverno, offrire spesso questo prezioso agrume ai bambini è molto importante anche per cercare di combattere i tipici malanni di questa stagione, come raffreddore e influenza. Non c’è da temere di esagerare troppo, l’arancia non fa mai male.

Il consiglio che possiamo senz’altro dare è di preferire, come sempre, la frutta biologica; non c’è poi molta differenza nel comprare le arance intere e spremerle successivamente o acquisire le spremute che si trovano nel banco frigo del supermercato.

E per le mamme, tutto il bene dell’arancia si trova nei fiori dell’albero. Per aiutare il risposo notturno e sedare ansia e stress, una buona tisana ai fiori d’arancio è un vero toccasana.

Quando dare l'arancia ai neonati?

Ormai non esistono più le tabelle di svezzamento fisse e inderogabili com'era fino a qualche anno fa. I pediatri consigliano di introdurre gradualmente praticamente tutto.

Ma attenzione: dobbiamo avere sempre buon senso. Gli agrumi, come arancia e limone, sono acidi, che significa che quando il frutto viene metabolizzato produce acido. Lo stomaco degli adulti possa sopportare l'acidità di un'arancia, ma quello dei bambini è molto più sensibile e potrebbe non reagire bene al livello di acidità. Se ai bambini vengono date le arance troppo presto, l’acidità può, in alcuni casi, causare dermatite da pannolino e arrossamento intorno alla bocca (si tratta di una reazione cutanea all'acidità, non significa necessariamente che il bambino abbia un'allergia al frutto). Inoltre l'acidità può anche causare mal di stomaco o aumentare i sintomi del reflusso se il bambino già ne soffre (in questo caso evitiamo che è meglio).

Ma quindi come dare l'arancia ai neonati? Io ho cominciato ad aggiungere una piccola quantità di spremuta di arancia nell'omogenizzato di frutta o nella frutta frullata intorno ai 10 mesi, per poi passare in poco tempo a proporre a vero e proprio succo d'arancia, che ancora oggi è una delle merende preferite.

Non aggiungiamo lo zucchero perché così i bambini finirebbero con l'abituarsi ad un sapore troppo dolce e poi assumono così tanto zucchero da altri alimenti!

A che ora dare la frutta ai neonati?

Chiudiamo cercando di dare una risposta a una delle domande che troviamo più frequentemente nei forum dedicati allo svezzamento: in che orari dare la frutta al neonato? La frutta non sostitiuisce nè una poppata, di latte di mamma o artificiale, nè un pasto. Possiamo darla a merenda, ad esempio come spuntino di mezza mattina.

Riferimenti bibliografici

• Ministero della Salute