errori nell alimentazione dei bambini

Errori nell'alimentazione dei bambini

Dalle indagini realizzate negli ultimi anni sullo stato di salute dei nostri bambini e sull'incidenza del sovrappeso e obesità infantile emerge con forza il ruolo determinante dei genitori nell’acquisizione da parte dei bimbi, di sane abitudini alimentari nonché di un corretto stile di vita: un bimbo che ha genitori obesi ha tra il 70 e l’80% di possibilità in più di avere il loro stesso destino, rispetto ad un bambino con genitori normopeso.

Quali errori evitare a tavola

Ma quali sono i principali errori in cui si incorre quando si parla di alimentazione dei bambini?

Ecco il parere degli esperti dell’Andid (Associazione nazionale dei dietisti italiani):

  1. Mio figlio non è obeso: il 36% delle mamme di bambini con problemi di peso non vede il problema e ciò fa sì che quando ci si rende conto della situazione e si decide di intervenire è molto tardi e mettersi a dieta diventa più difficile.
  2. Quanto mangia? Fino agli 8 anni il bambino non ha alcuna consapevolezza del concetto di porzione e spesso questa carenza è legata all’assenza di esempio da parte dei genitori.
  3. Sport e sedentarietà: solo il 43% dei genitori di bambini obesi e sedentari ritiene che questi svolgano una insufficiente attività sportiva. Invece fare attività fisica è il principale modo per mantenere un peso ottimale e favorire un sano sviluppo.
  4. Troppe proteine: secondo uno studio condotto su 400 bambini italiani di Milano e Catania, di età compresa tra i 6 ed i 36 mesi, un bambino su due con meno di 12 mesi assume il doppio della quantità di proteine raccomandate e superato l’anno di età la metà dei bambini ne assume quasi tre volte in più; a 18 mesi la dose di proteine supera addirittura la quantità più alta raccomandata.
  5. Utilizzare il cibo come punizione: uno studio dell'Università di Loughborough, in Inghilterra, pubblicato dal Journal of Adolescent Health, ha monitorato oltre 500 ragazzi fra i 13 e i 15 anni che hanno riportato i propri problemi con l'alimentazione, le abitudini dei genitori a tavola e il peso e l'altezza. Dallo studio è emerso che i ragazzi a cui i genitori hanno impedito di mangiare hanno mostrato una maggiore propensione ai problemi alimentari, così come le ragazze che invece sono state forzate a mangiare di più. Un genitore che dice 'Non lascerai la tavola finchè non hai finito le verdure' crea una atmosfera negativa nei confronti dei pasti e questo può anche portare i bambini a sopraffare il proprio senso di sazietà. L'ideale è trovare un equilibrio nel coinvolgimento nella dieta dei figli, indicando loro le cose giuste da mangiare ma non la quantità.
  6. Un eccesso di zucchero: attenzione allo zucchero nascosto, quello contenuto nelle merendine e nei succhi di frutta. Sotto i 12 mesi tutti i bambini consumano la quantità massima di zuccheri, spiega Gianvincenzo Zuccotti, direttore della clinica pediatrica dell'ospedale Luigi Sacco - università degli Studi di Milano, e dopo l’anno tutti i bambini superano la dose raccomandata;
  7. Carenza di ferro: per quanto riguarda il ferro, nessun bambino con meno di 12 mesi raggiunge l’apporto consigliato e questa carenza persiste per l’80% dei bambini con più di 12 mesi

L'importanza della programmazione del menu

Come preparare cibi sani ed energetici ai bambini senza farli ingrassare? Secondo la Food and Drug Administration (Fda), l'ente Usa che regola farmaci e cibi, la chiave di tutto è la capacità di programmazione settimanale dei pasti e sul proprio sito ha pubblicato un vero e proprio vademecum in soccorso delle mamme.

Poche ed efficaci regole, eccole:

  • programmare i pasti magari iniziando dalla pianificazione del pranzo per un paio di giorni e poi man mano aumentare;
  • presentare frutta e verdura in modo attrattivo;
  • scegliere proteine magre, latticini e cereali integrali;
  • farsi aiutare dai bambini nella realizzazione dei piatti così che possano acquisire sane abitudini alimentari;
  • dare l’esempio mangiando sano;
  • non abbondare con le porzioni altrimenti i bambini si sentiranno frustrati;
  • leggere sempre le etichette per controllare i valori nutrizionali degli alimenti, i grassi e gli zuccheri;
  • non aggiungere grassi o zuccheri extra per dare più sapore ad un piatto.
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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.