asma a scuola

Asma e scuola sicura

27/04/2017

Federasma Onlus ha messo a punto un Vademecum rivolto alle scuole e ai genitori dei bambini allergici ed asmatici per permettere loro di vivere l’orario scolastico in sicurezza e per gestire al meglio l'asma a scuola. Vediamolo nel dettaglio.

  • Inserire l’alunno/studente in tutte le attività scolastiche, sportive e ludico-ricreative tenendo conto delle esigenze derivanti dalla specificità della patologia dalla quale è affetto, mettendo in atto un protocollo di gestione dell’ambiente scolastico e delle eventuali criticità ed emergenze che potrebbero dover essere gestite durante l’orario scolastico
  • Comunicare alla scuola le patologie da cui è affetto l’alunno/studente così che la scuola attivi, in collaborazione con le strutture sanitarie competenti in materia di salute, un protocollo di gestione che tenga conto delle necessità di tipo sanitario (somministrazione dei farmaci e gestione delle emergenze), ambientale ed alimentare
  • Fornire alla scuola una copia sempre aggiornata dei farmaci prescritti, le istruzioni da seguire in caso di crisi asmatica o reazione allergica (protocollo terapeutico personalizzato) e le raccomandazioni dietetiche fissate dal medico curante
  • Rispettare con il massimo rigore il regime alimentare dell’alunno/studente con documentata allergia alimentare assicurando che i cibi somministrati non vengano  contaminati con gli allergeni a cui il soggetto è sensibile
  • Non escludere a priori l’alunno/studente dall’attività sportiva ma seguire invece le indicazioni fornite dal medico curante (eventuale premedicazione e ambiente idoneo)
  • In caso di allergie ai pollini, evitare di far giocare o fare sport all’aperto durante i periodi dell’anno 'a rischio' (come da calendario pollinico)

Come gestire l'asma a scuola negli ambienti interni

  • Nei periodi di impollinazione o in presenza di elevato traffico veicolare esterno, mantenere le finestre chiuse e favorire il soggiorno all’interno dei locali scolastici
  • Eliminare tendaggi interni, ove ciò non fosse possibile, prediligere tende a vetro facilmente rimovibili e lavabili
  • Preferire alle classiche lavagne con il gesso lavagne metalliche o plastificate con i relativi pennarelli atossici
  • Utilizzare il grembiule per proteggere, anche se parzialmente, il soggetto allergico dall’esposizione agli allergeni degli animali eventualmente presenti nelle case dei compagni di classe e da questi trasportati attraverso gli abiti e le calzature
  • Lasciare a scuola i grembiuli in un apposito armadio chiuso
  • Appendere i cappotti all’esterno delle aule
  • Far rispettare categoricamente il divieto di fumo in tutti gli ambienti confinati
  • Effettuare le attività di pulizia al termine dell’orario scolastico o comunque in assenza degli alunni/studenti con particolare riferimento ai soggetti affetti da asma e allergie

Come gestire l'asma a scuola negli ambienti esterni

  • Non fumare nelle zone di ritrovo ricreativo.
  • Estirpare regolarmente piante fortemente allergizzanti come la parietaria, le graminacee o l’ambrosia
  • Non effettuare lavori di giardinaggio (taglio dell’erba, etc.) durante le ore scolastiche
  • Verificare attentamente che non ci siano nidi di vespe, api o calabroni
  • Verificare la presenza della “processionaria” (è importante perché causa di gravissime reazioni allergiche) in giardini scolastici dove sono presenti i pini

L'opuscolo "Allergie e Asma. Liberati dalle barriere", a cura di Federasma, è scaricabile on line su www.federasma.org

Come rendere l'ambiente scolastico più salubre

Combattere l’inquinamento indoor delle aule scolastiche è il principale obiettivo delle “Linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor" realizzate dal Ministero della Salute, in accordo con le Regioni.

Uno studio condotto in cinque Paesi europei – compresa l’Italia - e finanziato dalla Commissione Europea ha recentemente scoperto che, in un campione di 21 scuole elementari, la concentrazioni di PM10 e di CO2 sono più elevate che per strada e che le classi sono piene di muffe e altri allergeni.

Insomma, nelle aule europee l’aria è inquinata e irrespirabile e, tenendo conto dell’aumento crescente del numero di bambini allergici e asmatici, il Ministero della Salute ha deciso di intervenire.

Le linee guida indicano chiaramente che l’obiettivo principale di un intervento in questo ambito è quello di garantire un ambiente interno alle aule sano e sicuro dal momento che i bambini trascorrono a scuola tra le 4 e le 8 ore al giorno per dieci anni.

Ma quali sono le indicazioni del Ministero? Innanzitutto interventi generali per prevenire malanni di stagione e migliorare la qualità dell’aria:

  • aprire frequentemente le finestre per cambiare l’aria,
  • spolverare le superfici con panni umidi,
  • usare l’aspirapolvere ogni settimana, essere più attenti e scrupolosi nella pulizia durante la stagione dei pollini,
  • pulire spesso e con cura i giochi dei bambini, soprattutto le “sabbionaie”
  • non usare deodoranti o spray e fare pulizie qualche ora prima dell’arrivo dei bambini a scuola.

Una particolare attenzione è destinata anche all’allestimento delle aule e ai materiali utilizzati: no a carta da parati, tappeti, moquette e tende.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.