come proteggere la pelle dei bambini dal freddo

Come proteggere la pelle dei bambini dal freddo

08/01/2024

La delicata pelle dei bambini non va protetta solo d’estate per evitare le scottature solari, ma anche di inverno quando rischia di essere aggredita dai fattori climatici che caratterizzano i mesi freddi. Vediamo come proteggere la pelle dei bambini dal freddo.

Come vestire i bambini quando fa freddo?

Prima di uscire ricordatevi che i bambini sono particolarmente sensibili ai cambiamenti di temperatura e quindi cercate di fare in modo che non abbiano né troppo caldo né troppo freddo. E’ importante proteggerli dall’accaloramento improvviso dovuto per esempio alle temperature troppo alte che ci sono negli spazi chiusi rispetto all’esterno. Il rischio è che le ghiandole sudoripare inizino a lavorare eccessivamente provocando quello che si ritiene un disturbo prettamente estivo cioè la sudamina, un’irritazione della pelle.

  • Consiglio: vestite sempre i bambini a strati in modo da poter adeguare l’abbigliamento alla temperatura ed evitare che senta troppo caldo o troppo freddo. Se la pelle del bambino è già irritata usate, sotto prescrizione medica, una pomata al cortisone per qualche giorno. Non dimenticate mai guanti, cappello e possibilmente una copertina da passeggino per tenere al caldo gambe e piedi e bloccare il vento. Al rientro a casa, un bagno caldo aiuterà a riportare a temperatura normale il vostro pargoletto.

Come proteggere le labbra dei bambini quando fa freddo

Le labbra dei bambini sono sempre umide perché tendono a sbavare e il naso cola spesso, soprattutto con il freddo. Ricordate che l’umidità tende a abbattere il livello di protezione dato dal primo strato della pelle lasciando le labbra vulnerabili al freddo e al vento.

Il mio consiglio: soprattutto prima di uscire, ma anche in casa, applicate un sottile strato di vaselina o di balsamo per le labbra per creare una barriera contro vento e freddo e per idratare le labbra screpolate.

Come proteggere la pelle dal freddo?

Non c'è niente di più morbido della pelle delicata di un bambino. E non c’è niente di più difficile da gestire di un bambino capriccioso irritato... Approfittate del bagnetto per qualche coccola extra al vostro bimbo e alla sue pelle. Durante l’inverno la pelle di tutto il corpo può presentarsi arrossata e screpolata, a causa del l’umidità e del freddo.

  • Il mio consiglio: evitate l’utilizzo di acqua troppo calda e di prodotti come shampoo e balsamo che contengono alcool e profumi: meglio utilizzare prodotti oleosi e non schiumogeni che mantengono inalterata la normale protezione della pelle senza aggredirla troppo. Evitate inoltre bagnetti troppo lunghi.

Se il bambino soffre di dermatite o eczema durante l’inverno è maggiormente esposto a irritazioni cutanee, secchezza e prurito, poiché la loro pelle una protezione naturale insufficiente per combattere gli agenti atmosferici irritanti.

  • Il mio consiglio: utilizzare prodotti indicati dal dermatologo, assicurarsi che il bagnetto duri non oltre i due - tre minuti, utilizzate frequentemente e in dosi generose la crema idrante. Se l’eczema non migliora nel giro di un paio di giorni, bisogna consultare il medico poiché potrebbe essere necessario ricorrere al una crema anti-infiammatoria.

Cambio pannolino quando fa freddo

Cambiate frequentemente il pannolino e controllate lo stato della pelle del sederino. E’ una zona particolarmente vulnerabile al calore e all’umidità e si irrita facilmente. In particolar modo se siete nel periodo dello svezzamento le feci possono cambiare di acidità e di consistenza, causando irritazioni più frequentemente.

  • Il mio consiglio: se la vostra casa è abbastanza calda, lasciate che il vostro bebè scorrazzi in giro senza pannolino però per un po’ in modo che la sua pelle, specialmente se irritata, possa prendere aria e restare asciutta. Non stringete troppo il pannolino e in caso di irritazioni, utilizzate una crema a base di ossido di zinco.

La pelle screpolata sul viso dei bambini

La pelle dei bambini è particolarmente sensibile e con le basse temperature tende ad arrossarsi in modo eccessivo; questo capita soprattutto alle zone che durante le passeggiate invernali restando esposte al vento e al freddo: viso e mani. Ritrovarsi con la pelle screpolata sul viso dei bambini è, quindi, abbastanza facile quando fa freddo: si tratta di una reazione naturale del corpo che se si trova a temperature troppo basse spinge di meno il sangue alle estremità in modo da mantenere al caldo gli organi vitali.

Crema viso per bambini

Le guance dei bambini sono una delle zone che maggiormente risentono del freddo: spesso si arrossano, si screpolano e si macchiano. La pelle screpolata indica sempre un’infiammazione e i vestiti, i bavaglini, la saliva, il vento e il naso che cola sono ulteriormente irritanti su una pelle già sofferente. Inoltre, anche se spesso si dimentica, i raggi solari sono forti anche in inverno e riescono a filtrare anche attraverso un cielo nuvoloso e grigio.

  • Il mio consiglio: utilizzate sempre una crema idratante, una cold cream, piuttosto ricca prima di uscire. Fingerà da barriera contro freddo e vento e contribuirà a tratta la pelle già screpolata. E non dimenticate di usate una crema con protezione solare ad ampio spettro con SPF 30 o superiore anche nei mesi invernali.

Come capire se i bambini hanno freddo?

Se la pelle del bambino è fredda al tatto, potrebbe essere un segno che sta avendo freddo. Ma ricordiamo che le mani e i piedi possono essere naturalmente più freddi rispetto al resto del corpo. Anche i brividi sono, ovviamente, un classico segnale che il bambino ha freddo: i brividi sono una risposta naturale del corpo per generare calore attraverso i movimenti muscolari. Ancora: un bambino che ha freddo potrebbe avere la pelle pallida o bluastra, potrebbe sembrare più rigido nei movimenti e, infine, il freddo può causare il raffreddamento delle estremità del corpo, inclusi il naso e le guance che possono, quindi, colorarsi di rosso.

Bibliografia e fonti

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.