sharenting i rischi della condivisione delle foto dei nostri figli

Sharenting, i rischi della condivisione delle foto dei nostri figli

Quel sorriso sdentato, i primi passi, la recita scolastica: quante volte abbiamo postato sui social le tappe della crescita dei nostri bambini, orgogliose, certo, ma forse abbiamo sottovalutato i rischi di questa abitudine.

Cos'è lo sharenting e perché dovrebbe interessarci?

Lo sharenting - termine che unisce "sharing" (condividere) e "parenting" (genitorialità) - è la pratica sempre più diffusa di pubblicare sui social media foto, video e storie dei propri figli. Può sembrare un gesto innocente, ma gli esperti ci mettono in guardia sui potenziali rischi.

I pericoli nascosti dietro un semplice post

L'esperta Stacey Steinberg, professoressa di legge e direttrice del Center on Children and Families dell'Università della Florida, ha fornito all'UNICEF alcune importanti indicazioni sulla pratica dello Sharenting ed ha identificato diversi rischi concreti:

  • Le foto potrebbero finire nelle mani sbagliate e essere utilizzate in modo inappropriato da adulti mal intenzionati
  • Professionisti poco etici potrebbero creare dossier digitali utilizzando le immagini trovate online
  • Le foto potrebbero essere riutilizzate per scopi illeciti, compromettendo la sicurezza dei nostri piccoli.

Come proteggere i nostri figli nell'era digitale?

Ecco alcuni consigli pratici per condividere in modo più sicuro:

  1. Mai pubblicare foto in cui i bambini sono anche parzialmente svestiti, nemmeno se si tratta di momenti apparentemente innocenti come il bagnetto
  2. Evitare di condividere dettagli che potrebbero identificare la loro scuola o i luoghi che frequentano
  3. Controllare attentamente le impostazioni privacy dei nostri profili social
  4. Coinvolgere i bambini più grandicelli nelle decisioni sulla pubblicazione.

Ricordiamoci che i nostri figli, anche se piccoli, sono individui con diritto alla privacy. Prima di pubblicare, chiediamoci: "Mio figlio apprezzerà questa foto tra qualche anno?" Se la risposta non è un sicuro "sì", forse è meglio conservarla nel nostro album privato dei ricordi.

E se abbiamo già condiviso troppo?

Non è mai troppo tardi per fare un passo indietro! Possiamo:

  • Rivedere e cancellare i contenuti che non riteniamo più appropriati
  • Chiedere la rimozione di foto che non riusciamo a eliminare autonomamente
  • Coinvolgere i bambini più grandi nella revisione dei contenuti che li riguardano.

Un consiglio per le famiglie separate

Se hai l'affidamento condiviso, ricorda che la pubblicazione di foto dei figli richiede il consenso di entrambi i genitori. È una decisione importante che va presa insieme, nel rispetto del diritto alla privacy dei piccoli.

Siamo la prima generazione di genitori che affronta questa sfida digitale, ma possiamo trasformarla in un'opportunità per insegnare ai nostri figli l'importanza della privacy online. Ricordiamoci sempre che la loro sicurezza e il loro futuro valgono più di qualsiasi like sui social.

Bibliografia e fonti

UNICEF

 

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.