Avere un rapporto sano con il cibo? Si impara in famiglia!

18/11/2014

cenare famiglia bigIl momento del pasto è importante non solo per assicurarsi che il bambino si nutra in maniera corretta ma anche e soprattutto, per far sì che costruisca un rapporto sano con il cibo e con l’alimentazione.

Solo un quarto delle famiglie con bambini, però, consuma la cena a tavola e tutti insieme, trascurando quanto questa abitudine sia invece fondamentale per rafforzare il legame familiare e per prevenire l’obesità dei bambini in età adulta.

Il Journal of Pediatrics ha infatti pubblicato uno studio che ha analizzato le abitudini alimentari e l’indice di massa corporea di un gruppo di ragazzi all’epoca delle scuole medie e delle scuole superiori per poi esaminarli nuovamente dopo 10 anni. A quel punto, più della metà degli oltre 2000 partecipanti allo studio era o era stato in sovrappeso e il numero di pasti condivisi con la propria famiglia durante l’infanzia è emerso come un fattore significativo in relazione all’aumento di peso.

In particolare, coloro che avevano cenato anche solo una o due volte alla settimana con i propri genitori avevano il 45% di possibilità di meno di essere in sovrappeso rispetto a coloro che non avevano mai consumato un pasto con la famiglia.

La conclusione è stata che mangiare tutti insieme almeno 3 o 4 volte alla settimana riduce drasticamente il rischio che i bambini siano in sovrappeso in età adulta.

Il motivo di tale risultato è da ricercarsi innanzitutto nella tipologia e nella qualità del cibo che i bambini sono maggiormente portati a consumare se sono in presenza dei genitori e nello specifico frutta, verdura e cereali integrali. Infatti, osservando i genitori che mangiano e gustano alcuni alimenti normalmente ostici per i bambini essi sono incoraggiati ad assaggiarli e magari a consumarli anche per conto proprio.

Ecco qualche consiglio per trasformare la cena in un’opportunità di vita sana:

  • L’importante è iniziare: se l’organizzazione della vostra vita non vi consente di cenare tutti insieme che una sola volta a settimana, non mancate quel prezioso appuntamento. Rendetelo un appuntamento importante, segnatelo sul calendario e la presenza di tutti non è negoziabile.

  • Ogni pasto è importante: cenare insieme è praticamente impossibile? Utilizzate al meglio gli altri pasti della giornata, anche la colazione o il pranzo sono ottime occasioni da vivere tutti insieme.

  • Eliminate le distrazioni: tv, cellulari, tablet devono essere rigorosamente spenti. Il pasto insieme è un momento intimo e di unione familiare. E se possibile, non si parla di problemi lavorativi!

  • Siate positivi: il buonumore è importante, il pasto deve rappresentare un momento di condivisone e di gioia. Rimandate le discussioni al altri momenti e ad altre situazioni. Anche verso i figli, cercate di avere un atteggiamento sereno rispetto al loro modo di mangiare e al loro rapporto con il cibo. I continui rimproveri li allontaneranno giorno dopo giorno dalla tavola.

  • E se gli orari proprio non si conciliano? La regola è che “nessuno mangia da solo”: anche se non tutti consumano il pasto, fare compagnia a chi non ha ancora mangiato oltre che essere buona educazione è anche un modo per trasmettere affetto.
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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.