Affrontare il dolore nel bambino

Il trattamento del dolore è un diritto alla salute del bambino

Affrontare il dolore nel bambino
1. Affrontare il dolore nel bambino

Il trattamento del dolore è un diritto alla salute del bambino e della sua famiglia sancito dalla legge 38 del 2010: il dolore del piccolo va adeguatamente considerato, misurato e trattato indipendentemente da età, situazione clinica, ruolo sociale e luogo in cui vive la propria malattia.

2. I bambini provano dolore?

Si crede erroneamente che i neonati e i bambini non provino dolore oppure lo provino con minore intensità rispetto agli adulti.
In realtà i piccoli percepiscono il dolore in modo più intenso e non hanno la consapevolezza né della sua origine né del fatto che prima o poi passerà. Curare il dolore nei bambini e nei neonati, quindi, è molto importante, anche perché il dolore non trattato può avere effetti importanti sulla prognosi attuale e futura del piccolo.

3. Le cause del dolore

I neonati e i bambini possono provare dolore per molte ragioni: le cause possono essere di natura infiammatoria (faringite, otite, laringite) o non infiammatoria (dolore da crescita, dolore della dentizione, emicrania, dolore addominale).

E’ importante che i genitori siano in grado di distinguere le due diverse origini del dolore per poterlo trattare con farmaci adeguati.

4. Curare il dolore di natura infiammatoria

Per trattare un dolore di natura infiammatoria (ad esempio l’otite, la laringite o la faringite) il farmaco preferenziale è l’ibuprofene, si tratta di un FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei).

5. Come usare l’ibuprofene

Il dosaggio dell’Ibuprofene, assunto per via orale, è di 10 mg per Kg di peso per dose con un intervallo tra una somministrazione e l’altra di almeno 6/8 ore.

Il dosaggio massimo di Ibuprofene nelle 24 ore non deve superare i 30 mg/Kg.

6. Curare il dolore di natura non infiammatoria

Per curare questo tipo di dolore - come i fastidi della dentizione, dolore da trauma, emicrania, dolore da crescita - il farmaco più adatto è il paracetamolo.

Si tratta di un farmaco che la maggior parte dei genitori conosce bene perché viene utilizzato per abbassare la febbre, ma forse pochi sanno che proprio il paracetamolo è il farmaco di elezione per curare anche il dolore. E’ unico indicato per i neonati, non ha effetti collaterali sullo stomaco e può essere assunto anche a stomaco vuoto.

7. Come usare il paracetamolo

Per assicurare la piena efficacia bisogna somministrare la giusta dose che varia a seconda del peso del bambino: la dose antalgica piena è di 15-20 15-20 mg/Kg/dose per bocca (con un intervallo tra una dose e l’altra di almeno 4 ore). Si tratta di una dose lontana dalla dose tossica.

Il dosaggio massimo di paracetamolo nelle 24 ore non deve superare i 60 mg/Kg nei bambini con meno di 3 mesi e gli 80 mg/Kg nei bambini con più di 3 mesi.

8. Farmaci, assunti a stomaco pieno o vuoto?

Nel caso in cui il bambino non abbia voglia di mangiare e sia a stomaco vuoto (circostanza molto frequente nei bambini sofferenti) è bene sapere che:

- l'ibuprofene, come tutti i farmaci appartenenti alla famiglia dei FANS, va assunto a stomaco pieno perché il rischio è quello di causare dei danni gastrici;

- il paracetamolo può essere assunto anche a digiuno in quanto non provoca effetti collaterali a carico dello stomaco.

9. Come comportarsi con i neonati?

Anche i neonati provano dolore e anche loro hanno il diritto di non soffrire il dolore se questo può essere trattato.

Tuttavia prima dei 3 mesi di vita i bambini non possono assumere ibuprofene, quindi indipendentemente dalla natura del dolore, per i neonati il farmaco di prima scelta è il paracetamolo.

10. Evitiamo gli errori più frequenti

Quando si tratta di somministrare farmaci per combattere il dolore nei bambini bisogna evitare di incorrere in errori come:
- sbagliare il dosaggio: non dipende dall’età ma dal peso del bambino;
- sottovalutare l’importanza di curare il dolore nel bambino: non bisogna somministrare i farmaci solo quando il bambino sembra particolarmente sofferente e bisogna seguire un orario fisso nell'assunzione;
- pensare che la dose di paracetamolo per curare il dolore sia la stessa di quella usata per abbassare la febbre: in realtà deve essere più alta!

  • 15-20 mg/Kg/dose è il dosaggio corretto del paracetamolo per il controllo del dolore,
  • 10-15 mg/Kg/dose è il dosaggio giusto per la febbre.