PMA: aumentano le probabilità di successo

La PMA è una procedura alla quale si ricorre per problemi legati all'infertilità fisiologica o all'infertilità legata all'età della mamma.

PMA: aumentano le probabilità di successo
1. PMA: aumentano le probabilità di successo

La procreazione medicalmente assistita è una procedura alla quale si ricorre per problemi legati all'infertilità fisiologica o perchè legata all'età della mamma.

Sono sempre di più, infatti, le donne che iniziano a cercare una gravidanza dopo i 35 anni, con percentuali di successo che si abbassano man mano che l’età aumenta, anche in caso di PMA: i dati mostrano che in donne di 35 anni il 46% dei casi di trasferimento di embrioni ha avuto successo, percentuale che scende al 38% nelle donne di età compresa tra 35 e 37, e 28% per le donne di età compresa tra i 38 e i 40.

Sebbene questi dati possano sembrare scoraggianti, in realtà il dato da considerare è che solo il 55% degli embrioni che hanno un cariotipo normale riescono effettivamente a diventare un bambino, indipendentemente dal fatto che la fecondazione avvenga per via tradizionale o medicale. Ciò non significa che non si possa in qualche modo favorire la fecondazione, anzi esistono alcuni aspetti da non sottovalutare per aumentare le possibilità di successo.

2. Non combattete lo stress se...

Non combattete lo stress se… combatterlo vi causa ancora più stress: rilassarsi non vuol dire tagliarsi completamente fuori dalla routine quotidiana per evitare tutte le attività che potrebbero potenzialmente stressarci. Qualche minuto al giorno da dedicare a se stesse è sufficiente per tenere lo stress sotto controllo.

Certamente la tensione mentale, se troppo forte, è in grado di compromettere la qualità degli ovuli e il cortisolo, l’ormone dello stress, interferisce con il corretto impianto dell’ovulo, bloccando l’azione degli estrogeni.

3. Resistete alla tentazione del super allenamento

Anche l’esercizio fisico è una forma di stress fisiologico. Esagerare non solo non fa bene al fisico ma potrebbe anche danneggiare le probabilità di gravidanza.

La moderazione è sempre la strada migliore. Soprattutto nel caso della PMA, durante la fase di stimolazione effettiva e quindi mentre ci si sottopone alle terapie ormonali. Un regime di allenamento ragionevole può essere l’attività cardio per 30-40 minuti tre volte a settimana intervallato con yoga o pilates.

4. Fate il pieno di vitamina D

L’acido folico non è l’unico integratore necessario affinché una gravidanza vada a buon fine. La vitamina D è effettivamente in grado di influenzare svariati aspetti della salute, compresa la riproduzione.

Uno studio del 2014 pubblicato sulla rivista Human Reproduction ha evidenziato che le donne con carenze di vitamina D hanno il 39% in meno di probabilità di restare incinta rispetto alle donne con livelli normali di vitamina.

5. Essere in buona forma e in salute

Raggiungere il proprio peso forma prima di tentare la fecondazione in vitro: i medici potrebbero essere riluttanti nel seguire una paziente con problemi di peso poiché il peso può influire in modo negativo sul successo della procedura.

Soprattutto in casi di obesità gravi, si può avere una vera compromissione degli ovuli e dell’endometrio.

6. Coinvolgete il futuro papà

E' vero che sono le donne che affrontano le terapie e gli interventi, ma non dimenticate che lo sperma arriva dal vostro compagno. Quindi anche per lui valgono le regole che valgono per la futura mamma.