Inutile negarlo: la gravidanza cambia per sempre il corpo delle donne. Certo per alcune fortunate il tutto si conclude con una pancia piatta e un ombelico perfetto esattamente come prima, ma la verità è che nella maggior parte dei casi i nove mesi ci lasciano smagliature, pelle flaccida e spesso la famosa cicatrice del parto cesareo.
Ecco le risposte alle domande più comuni.
Quanto è grande la cicatrice?
In realtà è piuttosto piccola poiché la testa di un bimbo riesce a passare attraverso un incisione di circa 15 centimetri che viene effettuata a ridosso dell’attaccatura dei peli del pube. I muscoli addominali vengono spostati e l’utero inciso in orizzontale. In casi molto rari quando il cesareo viene fatto di urgenza, l’incisione viene invece praticata in verticale a partire dall’ombelico della mamma e fino al pube.
Che tipo di segno resta?
Poiché il taglio cesareo viene effettuato proprio sotto l’attaccatura dei peli del pube, la cicatrice è praticamente invisibile e come tutte le cicatrici, dopo il colore rossiccio e successivamente rosa pallido dei primi mesi, si sbiadisce fino a diventare quasi dello stesso colore della pelle.
Come aiutare la guarigione?
Evitare lavori pesanti e il trasporto di pesi oltre che tutte quelle attività che potrebbero allungare o stirare la cicatrice; fare molta attenzione alle disinfezione e alla pulizia della ferita e mangiare sano per aiutare la pelle a rigenerarsi. Anche creme e oli possono essere un valido aiuto.