come prevenire il rigurgito nel neonato

Come prevenire il rigurgito nel neonato

Dopo la poppata capita molto di frequente che il neonato rigurgiti il latte. Non si tratta di un episodio legato al vomito, ma un evento abbastanza comune, passeggero e nella maggior parte dei casi fisiologico. Tuttavia possiamo comunque mettere in atto alcuni accorgimenti per provare a prevenire il rigurgito nel neonato.

Cos’è il rigurgito del neonato?

Si tratta di un fenomeno fisiologico, piuttosto frequente nei neonati nel primo anno di vita. A causa dell’imperfetta chiusura del cardias, la valvola che separa esofago e stomaco, il latte risale fino alla bocca senza alcuno sforzo e in maniera improvvisa viene rigurgitato.

Non è un disturbo legato al vomito: il bambino non ha alcun sintomo come nausea, sudorazione e contrazioni dei muscoli addominali o toracici e nel complesso non soffre di alcun altro disturbo come crisi di apnea. Blocco della crescita, pianto e vomito insistenti, sono, invece, i sintomi che potrebbero far pensare ad una Malattia da Reflusso Gastro-esofageo.

Quando passa?

Con i mesi il cardias si chiuderà perfettamente e con lo svezzamento l’alimentazione passerà dal solo latte a frutta e alimenti più solidi. A questo punto il bambino non rigurgiterà più.

Rigurgito del neonato, cosa fare

Limitare il rischio che il bambino rigurgiti è difficile. Ma si può adottare qualche accorgimento come:

  • tenere il bambino alzato per un po’ subito dopo l’allattamento,
  • sistemarlo su un fianco nella culletta e non supino;
  • alzare il materasso di circa 30 gradi.

Posizione antirigurgito

  • La posizione per dormire nel neonato con reflusso deve essere con il tronco leggermente elevato rispetto alla testa, possiamo sistemare un lenzuolo o un asciugamano sotto il materasso del lettino.
  • Mentre dopo la poppata la posizione consigliata è quella alzata, in braccio con il mento poggiato sulla spalla: va tenuto alzato per favorire il ruttino senza metterlo immediatamente steso o seduto.

Rigurgito del neonato: quando preoccuparsi

Ovviamente se il neonato rigurgita sempre dobbiamo segnalarlo al pediatra che farà una valutazione peer capire se non via un'intolleranza al latte o una malattia da reflusso gastroesofageo.

Nel caso di reflusso funzionale il pediatra potrà consigliare di aggiungere dell’addensante nel latte (come la crema di riso) che rende la pappa più densa e ostacola la risalita del liquido all’esofago e di anticipare l'introduzione di cibi semisolidi e avviando lo svezzamento al quarto mese.

Il reflusso patologico - che richiede un cambiamento nella dieta ed eventualmente l'assunzione di farmaci - si presenta in associazione ad altri sintomi come:

  • apnea,
  • broncospasmo,
  • calo di peso,
  • esofagite.

Il bambino subisce un arresto della crescita e ha frequenti episodi di rigurgito associato a vomito e asma.

Bibliografia:

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.