Dilaga la violenza tra minori. Il bullo: disagio sociale o vigliaccheria?
Secondo un sondaggio condotto nel 2007 dall’Eurispes su 1680 bambini tra i 7 e gli 11 anni e 1950 adolescenti tra i 12 e i 19 anni, il 27,5% dei bambini e il 35,6% dei teenager subiscono costantemente atti di bullismo, per lo più a scuola.
Come riconoscerei segnali che possono far sospettare che il proprio bambino sia vittima di un bullo?
Il bambino comincia a piangere prima di andare a scuola. Non è solo un capriccio, ma un vero e proprio rifiuto. Lacrime, tremore, attacchi d’ansia fuori ai cancelli della scuola non vanno mai sottovalutati.
Il bambino vuole dormire nel lettone e non più nella sua camera, può cominciare o ricominciare a fare pipì nel letto.
Il bambino ha gli incubi, non dorme più ininterrottamente e si sveglia spesso, ha difficoltà ad addormentarsi e si rifiuta di alzarsi dal letto al mattino.
Il suo carattere sembra cambiare, ha continui sbalzi d’umore e si mostra irascibile e spesso triste. Tende ad isolarsi socialmente.
Può capitare che il bambino torni da scuola con dei graffi o dei lividi, o che abbia una fame da lupi perché non ha mangiato la merenda (magari perché gli è stata sottratta) o che il suo astuccio o il diario siano danneggiati.
Il bambino lamenta di non avere amici, sta spesso in silenzio e rifiuta di rispondere alle domande dei genitori.
Spesso sminuisce la situazione.
Mostra timore nell’allontanarsi dai genitori, per esempio per andare in un bagno pubblico, declina inviti alle feste dei compagni o degli amici.
Paginemediche s.r.l. SB
Via San Leonardo 26, 84131 Salerno, Italia
P.IVA: IT05418080650 redazione@paginemediche.it