nuove tecnologie a scuola

Nuove tecnologie a scuola

19/04/2012

La tecnologia sta cambiando la nostra vita e il nostro cervello e i bambini sono sempre più ferrati nelle capacità digitali.

Una ricerca recente che ha coinvolto bambini tra i 2 e i 5 anni e le loro mamme ha scoperto che nel 58% dei casi i piccoli sanno giocare a un videogame di livello base contro il 52% di quelli che sanno andare in bicicletta; nel 77% dei casi l'abilità più diffusa è l'uso del mouse e il 63% sa accendere e spegnere un computer.

Competenze in ambito virtuale che dimostrano quanto per i piccoli delle nuove generazioni l’approccio ad Internet e agli strumenti digitali sia praticamente innato e la scienza ha dimostrato che la neuroplasticità cerebrale si modifica a seguito di esperienza e apprendimento di nuove competenze, che aumentano la capacità di stabilire nuove connessioni tra neuroni.

Ma quali sono gli strumenti più amati dai bambini?

Computer e videogames in primis, ma si diffonde anche l’iPad e altre tavolette touch. Si calcola che negli Stati Uniti e in Gran Bretagna il 15% dei bambini tra 3 e 8 anni sa usare il tablet dei loro genitori, il 9% ne ha uno di sua esclusiva proprietà e il 20% possiede un iPod.

In questa prospettiva si evolve anche la scuola che si interroga sull’opportunità di inserire strumenti digitali per favorire l’apprendimento e in certi casi addirittura sostituire libri e dispense stampate.

Tuttavia la rivoluzione digitale, anche se è ben avviata, stenta a coinvolgere la scuola, tradizionalmente restia ad approntare cambiamenti nella didattica e negli strumenti utilizzati, che resta indietro.

Ma quali sono gli strumenti a disposizione degli insegnanti e degli studenti?

  • La lavagna multimediale (LIM): sostituirà la lavagna tradizionale. E’ un tablet formato maxi dove con il tocco delle dita si potranno cambiare immagini, caricare video, scrivere e molto altro. Collegandolo al computer si potranno stampare documenti e file.
  • Banco smart: addio al vecchio banchetto di legno. Seduti ai nuovi banchi digitali gli allievi potranno lavorare in digitale e gli insegnanti potranno inviare a ciascun studente le attività da svolgere e potranno monitorare l’andamento del lavoro di tutti nello stesso momento.
  • E-book e tablet: addio ai vecchi libri e alle dispense dell’insegnante. Si leggerà sui libri in formato elettronico e si scriverà, si prenderanno appunti e si imparerà dai tablet, che fungeranno da veri e propri quaderni.
  • Zainetto digitale: lo zainetto carico di libri e quaderni, che tanto pesa sulle spalle degli studenti, andrà in pensione, sostituito da nuovi strumenti estremamente innovativi. Un esempio è lo zainetto elettronico al quale stanno lavorando i ricercatori dello Smart Services Cooperation Lab del CNR di Bologna. Lo zainetto contiene un notebook che non pesa più di un chilo e 200 grammi ed è composto da una tastiera e monitor, è dotato da una penna elettronica e sarà collegato al pc personale dell’insegnante.

E gli esperti cosa consigliano?

Gli esperti accolgono con interesse queste novità, anche se invitano a non abusarne: ad esempio negare l’esperienza della manipolazione rischia di essere controproducente per i bambini che frequentano i primi anni di scuola. Senza contare che Internet non è sempre fonte di notizie attendibili e quindi gli studenti dovrebbero imparare a distinguere notizie accreditate da quelle dubbie.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.