Le fragole si possono mangiare in gravidanza, purché siano ben lavate e consumate con moderazione. Sono un frutto ricco di proprietà benefiche per la futura mamma e per il corretto sviluppo del feto.
Durante la gravidanza è importante scegliere alimenti nutrienti e ricchi di principi attivi utili per il benessere di mamma e bambino. Le fragole sono uno di questi: un frutto goloso ma anche prezioso per la salute.
Le fragole hanno un basso apporto calorico (circa 30 kcal per 100 g) e sono composte per oltre il 90% da acqua. Sono ricche di:
Una combinazione perfetta per una dieta equilibrata in gravidanza.
La vitamina C stimola il sistema immunitario, che in gravidanza può essere più vulnerabile. Inoltre aiuta ad assorbire il ferro, riducendo il rischio di anemia. Le fibre migliorano la funzionalità intestinale, contrastando la stitichezza tipica dei mesi di gestazione.
L’acido folico contenuto nelle fragole è fondamentale per lo sviluppo del sistema nervoso del bambino e può aiutare a prevenire difetti del tubo neurale. Inoltre, l’apporto di acqua e sali minerali contribuisce all’idratazione e al buon funzionamento della placenta.
Nonostante i tanti benefici, è importante conoscere anche le situazioni in cui le fragole possono non essere consigliate durante la gravidanza. In generale, non si tratta di un alimento da evitare, ma da gestire con consapevolezza.
Le fragole andrebbero evitate:
Le fragole sono tra i frutti potenzialmente allergizzanti, soprattutto nei soggetti predisposti. Se in passato hai avuto reazioni (prurito, orticaria, gonfiore), è meglio evitarle o consumarle sotto controllo medico. In assenza di storia allergica, il rischio è minimo.
Chi soffre di diabete gestazionale deve controllare l’assunzione di zuccheri, anche quelli naturalmente presenti nella frutta. Le fragole hanno un indice glicemico basso, ma in grandi quantità potrebbero influire sulla glicemia. In questi casi, è sempre consigliabile confrontarsi con il nutrizionista o il ginecologo.
Le fragole possono essere parte di una dieta sana in gravidanza, ma è essenziale seguire alcune semplici regole per evitare rischi microbiologici e massimizzarne i benefici.
Le fragole devono essere lavate molto bene, poiché possono contenere residui di terra o pesticidi. Ecco come fare:
Evita di conservarle già lavate, perché l’umidità favorisce la proliferazione di muffe e batteri.
Una porzione standard può essere di circa 150-200 grammi. È una quantità che fornisce benefici senza impattare troppo sulla glicemia o sull’apporto calorico. Puoi consumarle da sole, nello yogurt o in macedonia.