botti di capodanno per bambini

Botti di Capodanno per bambini

Botti di Capodanno: ogni anno si contano i feriti e le vittime di quella che dovrebbe essere la notte più felice e promettente dell’anno e che spesso si trasforma in tragedia, soprattutto per i bambini.

No ai fuochi d’artificio in mano ai bambini nella notte di Capodanno perché non esistono fuochi sicuri per i più piccoli. Nemmeno le stelline sono sicure: 'bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di fare incendiare i vestiti'.

L’allarme viene da Italo Farnetani pediatra dell'università Bicocca di Milano, che invita i genitori a non abbassare la guardia nella notte dell’ultimo dell’anno e di stare accanto ai bambini se proprio non ne vogliono sapere di rinunciare alla stellina.

Ogni anno i 'botti' di Capodanno mietono decine di vittime e, rende noto la Polizia di Stato, i giovanissimi tra gli 11 e i 16 anni sono i più a rischio. Anche se la vendita dei fuochi è vietata ai minori di 18 anni, la Polizia insiste sull’importanza di informare i bambini sui rischi e le regole per un uso corretto dei botti di Capodanno:

  • non ridurre mai il sostegno dei razzi né accorciare la miccia dei petardi,
  • accendere i fuochi con il braccio teso per evitare che la loro esplosione possa causare lesioni a mani e occhi,
  • non inserirli in contenitori,
  • non farli scoppiare in ambienti chiusi.

Il pediatra consiglia:

I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, nemmeno se in ferro, perché, rompendosi, potrebbe disperdere le schegge che si trasformerebbero in tanti piccoli proiettili

Infine è importante sensibilizzare i bambini circa i rischi che si corrono se si trovano fuochi d’artificio inesplosi per strada la mattina del 1 gennaio: mai riaccenderli perché il rischio di ustioni, perdita delle dita, delle mani, della vista e lesioni più gravi è dietro l’angolo.

I pediatri del Bambin Gesù di Roma ricordano che l’uso di fuochi apparentemente innocui - come le stelline, le girandole o le fontane - da parte dei bambini con meno di 14 anni deve avvenire sempre con la supervisione di un adulto e che ai bambini va sempre spiegato qual è il modo più sicuro per usare i fuochi.

Il rischio per i bambini è soprattutto legato alla loro curiosità, il primo dell’anno, di cercare per strada o nel cortile i fuochi inesplosi e provare ad accenderli: circa un terzo di tutti gli accessi per danni causati dai fuochi di artificio al Pronto Soccorso del Bambin Gesù di Roma, ad esempio, riguarda i bambini, soprattutto i maschietti.

L’imperativo è quindi vigilare su ciò che fanno i bambini e impedire che si facciano male con i fuochi.

I pediatri del nosocomio romano ricordano, ad esempio, che l’uso di fuochi apparentemente innocui - come le stelline, le girandole o le fontane - da parte dei bambini con meno di 14 anni deve avvenire sempre con la supervisione di un adulto e che ai bambini va sempre spiegato qual è il modo più sicuro per usare i fuochi: mai dirigere il fuoco verso oggetti o persone (anche la più semplice stellina può provocare, con le sue scintille, danni agli occhi o causare ustioni e incendi) e mai raccogliere fuochi per strada perché questa abitudine è spesso responsabile di casi di perdita di un arto, danni oculari o ustioni.

E allora ecco qualche consiglio:

  • Acquistare solo fuochi di artificio sicuri e certificati. Secondo le indicazioni fornite dalla Polizia di Stato i fuochi devono riportare un’etichetta dove sono indicati: il numero di protocollo del Ministero dell'Interno che ne autorizzato il commercio del prodotto, il nome del prodotto, la ditta produttrice, il Paese di produzione e l'importatore, la categoria, le principali caratteristiche costruttive, una descrizione delle modalità d'uso.
  • Mai dirigere il fuoco verso oggetti o persone: anche la più semplice stellina può provocare, con le sue scintille, danni agli occhi o causare ustioni e incendi.
  • Mai raccogliere fuochi per strada perché questa abitudine è spesso responsabile di casi di perdita di un arto, danni oculari o ustioni (circa un terzo di tutti gli accessi per danni causati dai fuochi di artificio al Pronto Soccorso del Bambin Gesù di Roma, ad esempio, riguarda i bambini, soprattutto i maschietti).
  • Tenere lontani i più piccoli e gli asmatici dal balcone dove si sta sparando o coprire la bocca con una mascherina perchè l’aria che si respira dopo l’esplosione dei fuochi di artificio è carica di sostanze potenzialmente tossiche che possono provocare crisi respiratorie e asma.
  • Non manomettere i fuochi d'artificio: non ridurre mai il sostegno dei razzi né accorciare la miccia dei petardi, accendere i fuochi con il braccio teso per evitare che la loro esplosione possa causare lesioni a mani e occhi, non inserirli in contenitori, non fari scoppiare in ambienti chiusi.

Per approfondire consulta il documento dei Carabinieri per un uso appropriato dei fuochi.

  • E se il piccolo si è procurato un'ustione?

Se è di lieve entità mettere la parte colpita sotto l’acqua corrente per dieci minuti e poi andare al Pronto Soccorso.

Come riconoscere i fuochi di artificio sicuri?

Secondo le indicazioni fornite dalla Polizia di Stato i fuochi devono riportare un’etichetta dove sono indicati:

  • il numero di protocollo del Ministero dell'Interno che ne autorizzato il commercio del prodotto,
  • il nome del prodotto, la ditta produttrice,
  • il Paese di produzione e l'importatore,
  • la categoria,
  • le principali caratteristiche costruttive,
  • una descrizione delle modalità d'uso.
capriati bw square
Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.