I luoghi sporchi per i bambini

Virus e batteri si annidano in lughi insospettabili.

I luoghi sporchi per i bambini
1. I luoghi sporchi per i bambini

Noi mamme stiamo sempre molto attente all’igiene e alla pulizia dell’ambiente domestico e dei bambini. Ma a volte batteri, virus, muffe e altri agenti patogeni possono nascondersi in luoghi apparentemente insospettabili.

Eccone dodici

2. Lo spazzolino da denti

Secondo un’indagine condotta nel 2011, lo spazzolino da denti è al terzo posto tra gli oggetti più sporchi della casa. Inoltre, tenerlo vicino al wc potrebbe ulteriormente contaminarlo con le micro goccioline prodotte dallo scarico del gabinetto. Per pulirlo, metterlo in lavastoviglie o lavarlo settimanalmente con acqua calda e una soluzione disinfettante.

3. Giochi e oggetti degli animali domestici

Si sa che bambini e cani sono un binomio di amicizia e gioco, ma attenzione a batteri, virus e parassiti che possono trasmettere ai bambini attraversoi loro rifiuti, la saliva, o i peli. Attenzione soprattutto alle ciotole e ai giocattoli degli animali che possono essere fonte di batteri anche pericolosi, come la salmonella e l’Escherichia coli.
E’ importante che i bambini si lavino sempre le mani dopo aver giocato con il cucciolo di casa.

4. Giardini pubblici

Bello giocare al parco e molti pediatri sostengono che l'esposizione a batteri e polvere sia un bene per i bambini e per la maturazione del loro sistema immunitario.
Ma attenzione ad alcuni rischi: non lasciate che i bambini giochino con escrementi di animali e, in caso di graffi o piccoli tagli assicuratevi che abbiano le giuste vaccinazioni come il tetano.

5. Frigorifero

Condimenti aperti, latte andato a male, cibi scaduti possono causare la proliferazione di batteri e virus come Salmonella, Campylobacter, enorovirus. Per difenderci è bene lavare e disinfettare periodicamente i ripiani e le pareti del frigorifero.

6. Ambienti dove vivono animali

Certamente le fattorie didattiche, gli zoo e tutti i luoghi dove i bambini possono avvicinarsi agli animali sono luoghi per loro molto stimolanti e utili per imparare. E’ importante che dopo aver toccato qualunque animale i bimbi si lavino le mani con accuratezza.

7. Pavimenti

In particolar modo quello della cucina, ma in generale tutti i pavimenti sono potenziali luoghi di gioco molto sporchi per i bambini. Ancor più lo sono quelli in moquette e i tappeti dove facilmente si annidano acari della polvere, residui di cibo, sporcizia che portiamo da fuori casa con le suole delle scarpe. Tutto ciò può scatenare allergie e attacchi di asma.

8. Acqua stagnante

Tutti i bambini adorano giocare con l’acqua si sa. Ma attenzione alle muffe, i batteri e gli insetti - come le zanzare - che trovano nell’acqua stagnante di stagni e pozzanghere terreno fertile per la loro proliferazione.

9. Le fontanelle

Le fontane dell’acqua presenti nelle scuole, nei parchi e per le vie sono spesso più ricche di batteri dei water. 

10. Guardaroba delle scuole

In generale i guardaroba di tutti quei luoghi frequentati da molti bambini, sono a rischio contagio di pidocchi che avviene di solito attraversoil contatto tra le teste. Non raramente i pidocchi si trasmettono anche la condivisione cappelli, pettini, spazzole, o indumenti. Non condividere i proprio oggetti personali è una buona difesa.

11. Spogliatoi delle palestre

Per quanto pulite a volte gli spogliatoi delle palestre possono essere fonte di germi e a rischio di infezioni. L'umidità, l'acqua stagnate e la polvere sono un mix pericoloso per lo sviluppo di virus e batteri. E’ bene utilizzare sempre le ciabatte anche quando si fa la doccia evitando, quindi, il contatto diretto della pelle con pavimenti ed igienici.

12. Aree gioco con sabbia

Diversi studi hanno evidenziato la presenza all’interno dei cortiletti di sabbia che spesso si trovano in alcuni parchi pubblici una concentrazione altissima di batteri che provengono da animali, saliva, cibo e pannolini.

13. Centri commerciali

Soprattutto i corrimano delle scale mobili, i pulsanti degli ascensori, i pulsanti dei videogiochi. Lavarsi con cura le mani e ripetere ai bambini di non metterle in bocca.