acquagym in gravidanza

I benefici dell'acquagym in gravidanza

16/07/2020

Attività fisica e movimento in gravidanza sono importanti per vivere l’esperienza dei nove mesi di attesa al massimo del benessere e della buona salute. Oggi parliamo di acquagym in gravidanza, cosa si può fare, quando è indicata e quali sono le controindicazioni.

Attività fisica in gravidanza

Fare attività fisica durante la gravidanza riduce il rischio di mettere su troppi chili, ma anche di sviluppare disturbi come il diabete, la preeclampsia che possono compromettere il sereno svolgimento della gravidanza. Inoltre fare sport contribuisce a mantenere un buon tono muscolare, che si rivelerà molto utile durante il parto.

Gli esperti consigliano di iniziare a praticare ginnastica dopo il primo trimestre, questo perché le prime settimane di gravidanza sono estremamente delicate e c’è il rischio di un aborto spontaneo.

Sono tanti gli sport che si possono fare in gravidanza. Uno tra i più indicati è l’acquagym.

Quali sono i benefici dell’acquagym?

I benefici principali sono quelli legati all’azione dell’acqua che aiuta ad alleggerire il carico sulla schiena, ma anche ad allentare la tensione dello stomaco, che nel terzo trimestre è particolarmente schiacciato dall’utero ingrossato. Fare attività in acqua fa sentire più leggere perché riduce la forza di gravità, alleggerisce il peso a carico delle articolazioni, sgonfia le gambe e facilita il lavoro dei reni, favorendo la diuresi.

Inoltre l’attività in acqua combatte la ritenzione idrica e la cellulite perché l’acqua pratica un naturale massaggio drenante che migliora la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti.

Acquagym in gravidanza esercizi

I corsi per donne incinte prevedono alcuni esercizi appositi che non richiedono particolari sforzi. L’ideale, infatti, non è tanto allenare i muscoli in maniera intensa, ma godere dell’effetto benefico dell’acqua e fare una dolce attività fisica. L’acqua deve arrivare all’altezza delle ascelle e deve avere una temperatura compresa tra i 24 gradi e i 34 gradi. E’ importante toccare bene con i piedi per terra per potersi sentire sicure nei movimenti.

La prima parte dell’allenamento consiste in una serie di esercizi di stretching e in una camminata lungo la vasca, dopodiché si passa ad eseguire gli esercizi veri e propri, come nuotare con le gambe a rana mantenendosi con le braccia su una tavoletta (esercizio che rafforza i muscoli del pavimento pelvico), oppure fare esercizi per tonificare i muscoli delle braccia o per sciogliere le articolazioni delle spalle.

In alcuni centri questi corsi di acquagym per le gestanti vengono organizzati dalle ostetriche che coglieranno l’occasione anche per insegnare le tecniche di respirazione che si riveleranno utili durante il parto.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.