meningite nei bambini

Meningite nei bambini

19/04/2017

Leggiamo ormai troppo spesso su giornali di casi di meningite nei bambini. Cos'è la meningite e perché preoccupa così tanto e continua ad uccidere nonostante esista un vaccino largamente consigliato?

La meningite è una malattia infettiva di origine virale, batterica oppure causata da funghi che provoca un’infiammazione delle meningi, le membrane che ricoprono il cervello e il midollo spinale. Colpisce soprattutto i bambini sotto i 5 anni, i giovani tra i 18 e i 24 anni, e gli anziani e ogni anno in Italia vengono segnalati circa 800 casi di meningite.

  • La forma più comune (detta anche asettica) è la meningite virale, che di solito guarisce in 7-10 giorni senza lasciare particolari conseguenze.
  • La forma batterica è più rara ma più seria e può avere conseguenze molto gravi. Solitamente, l'infezione batterica ha origine in un altro punto del corpo, raggiunge le meningi attraverso il flusso sanguigno, questa forma può avere complicazioni neurologiche gravi (perdita dell'udito, della vista, danni cerebrali, paralisi).

Le cause della meningite

I batteri responsabili della meningite sono:

  • Meningococco: si trasmette per via respiratoria. Nel 10-20% dei casi la malattia ha un decorso fulminante e esito mortale.
  • Pneumococco: arriva al cervello attraverso il flusso sanguigno da altre parti del corpo.
  • Haemophilus influenzae: diffuso fino agli anni ‘90 la sua incidenza è diminuita con il vaccino.
  • La meningite micotica (originata da funghi) è rara e colpisce soprattutto individui immunodepressi (ad es. malati di Aids)

In Italia sono diffusi prevalentemente due ceppi il meningococco B e C.

Meningite nei bambini, i sintomi

La meningite batterica si presenta con sintomi simili ad altre malattie da raffreddamento:

  • febbre alta,
  • mal di testa,
  • vomito o nausea,
  • alterazione del livello di coscienza,
  • convulsioni,
  • Irrigidimento della parte posteriore del collo.

Nei neonati, come per altre malattie, i sintomi non sono molto evidenti: pianto, sonnolenza eccessiva, mancanza di appetito, a volte si nota l'ingrossamento della testa.

La diagnosi di meningite non è facile soprattutto nella fascia d’età tra zero e dodici mesi perché in questa fascia d’età i sintomi di una malattia così aggressiva come la meningite non sono così immediatamente riconoscibili, ossia non hanno le caratteristiche che si possono riscontrare in bambini più grandi, quindi oltre alla velocità e all’invasività c’è anche la aspecificità dei sintomi a complicare la diagnosi

spiega il Professor Gianni Bona, Vice Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS).

Meningite nei bambini: come individuarla?

La diagnosi di meningite si effettua con una coltura batterica. L’identificazione della specie è fondamentale per la cura e per la prevenzione del contagio.

Sono considerati fattori di rischio:

  • L’età, le meningiti batteriche colpiscono soprattutto i bambini sotto i 5 anni, adolescenti e i giovani adulti, mentre le meningiti da pneumococco colpiscono soprattutto gli anziani.
  • La vita di comunità: studenti che vivono nei dormitori universitari, soldati nelle caserme, hanno un rischio elevato di meningite da meningococco.
  • Fumo ed esposizione al fumo passivo.
  • Infezioni pregresse delle prime vie respiratorie.

Sintomi della meningite fulminante

Gli esperti spiegano che meningococco è spesso già presente nelle prime vie respiratorie senza causare alcun disturbo, ma in certi casi può provocare sepsi e meningiti. I primi sintomi di un’infezione generalizzata sono

  • febbre alta,
  • cefalea
  • nausea,
  • vomito,
  • rigidità nucale,
  • esantema e petecchie.

Meningite, incubazione

Il periodo di incubazione è al massimo di 10 giorni e il contagio avviene attraverso goccioline respiratorie e per contatto diretto.

Come si cura la meningite nei bambini

Per la meningite batterica, la terapia più adeguata è quella antibiotica, nelle meningiti di origine virale, i sintomi regrediscono da soli con le cure dell’influenza nel corso di una settimana. È molto importante sottoporre a profilassi tutte le persone che sono state a contatto con il malato.

Vaccino contro la meningite

Dagli anni '90 è ormai comune la vaccinazione contro Haemophilus influenzae tipo B (Hib), che nel nostro paese rientra tra quelle obbligatorie per i neonati. Sono disponibili sul mercato anche una serie di vaccini contro diversi ceppi di pneumococco e alcuni ceppi di meningococco. Dai 350 casi di meningite del 2006 ai 108 casi del 2008: questo è il risultato ottenuto grazie alla raccomandazione della vaccinazione contro il meningococco C inserita nel calendario delle vaccinazioni dell'infanzia nel 2005.

Per quest'ultimo sierogruppo è disponibile un vaccino coniugato che agisce in modo mirato ed efficace contro il meningococco di questo tipo. Bambini e adolescenti sono maggiormente a rischio in quanto hanno difese immunitarie naturali più bassa nei confronti della meningite (soprattutto la meningite meningococcoccica C)

 

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.