il natale dei genitori separati

Il Natale dei genitori separati

17/12/2018

Si dice Natale e la mente corre subito a immagini di grande tavole imbandite, aria di feste, gioia nell’aria e famiglie riunite. Non sempre però esistono le premesse affinché i figli trascorrano il Natale con mamma e papà: in Italia ci sono, infatti, circa 2 milioni di genitori separati con un aumento sempre crescente di divorzi e quindi moltissimi bambini rischiano di vivere questo magico momento con tristezza e senso di incompletezza.

Fondamentale per non penalizzare i bambini è l’atteggiamento dei genitori, che anche in questa situazione devono sforzarsi di agire con buon senso e in funzione del bene dei propri figli: il Natale può essere la festa della famiglia anche se essa non rientra nei canoni tradizionali a cui siamo tutti abituati.

Ecco come riuscire nell’impresa.

Innanzitutto è bene che i genitori si parlino senza conflitti in modo da definire qual è la soluzione che funziona meglio per tutti prima di comunicarla ai bambini, poiché l’armonia tra i genitori renderà più semplice per i bambini accettare le decisioni prese da mamma e papà: le opzioni possono essere tante, non esistono delle regole basta trovare degli accordi su misura per la vostra famiglia. Ad esempio si può dividere in due il periodo delle vacanze natalizie: dal 23 al 30 dicembre un genitore e dal 31 dicembre al 6 gennaio con l’altro in modo che il bambino possa godere della presenza di entrambi con stabilità.

Molti optano per dividersi solo le giornate realmente festive: vigilia, Natale, capodanno e 1° gennaio, con il vantaggio che i bambini, soprattutto se piccoli, non si sentano costretti ad allontanamenti forzati troppo lunghi e i più grandi continuare a vivere la loro quotidianità fatta di amici, studio, impegni scolastici e non.

L’unione di intenti tra i genitori si deve riflettere anche nei comportamenti legati alle festività:

  • NO quindi alla gara a chi compra il regalo più bello e più costoso solo per cercare di comprarsi l’amore del proprio figlio,
  • NO alle liti soprattutto in questo periodo dell’anno,
  • NO a non avere l’elasticità di cambiare un programma solo perché si era già deciso.

Ascoltare il desiderio del bambino e cercare di assecondarlo è un modo per rasserenarlo e spesso comporta pochissimo impegno. Da evitare invece nella maniera più assoluta che sia il bambino a dover scegliere con chi stare e quando. E’ un compito difficile e di grande responsabilità che deve essere gestito dagli adulti e non pesare sui bambini che rischierebbero di vivere le feste con un senso di colpa schiacciante per aver scelto uno o l’altro genitore.

Se tra i due genitori poi 'corre buon sangue' e hanno elaborato in pieno il discorso separazione o se sono sinceramente disposti a mettere da parte per una volta i rancori reciproci, si può optare per trascorrere il Natale tutti insieme. Questa è sicuramente la strada che rende i bambini più felici, ma è importante che si faccia passare chiaro il messaggio che se si festeggia tutti insieme non vuol dire che si vivrà nuovamente tutti insieme. Nei bambini spesso si creano false aspettative ed è innegabile che spesso, il fatto che mamma e papà tornino insieme, sia il regalo di Natale richiesto dalla maggior parte dei bambini con genitori separati.

Per approfondire:

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.