Lo swaddling è una pratica sicura? Serve davvero a farli dormire meglio e a ridurre le coliche neonatali? Il dibattito sui pro e contro della pratica di fasciare i neonati è ancora aperto e una recente ricerca ha mostrato che se non si fascia correttamente il bambino ci sono dei rischi da non sottovalutare.
Fasciare i bambini è un’abitudine che affonda le sue radici nelle generazioni del passato, quando le nostre bisnonne stringevano i neonati in fasce, e resiste in alcune culture in Africa, Asia e Sud America.
L’idea è che fasciando il neonato gli si offra serenità, sicurezza, tranquillità, si rievochi l’atmosfera nella quale è cresciuto per nove mesi nell’utero materno, si calmino le coliche neonatali e si favorisca il sonno notturno.
Per questo anche in Occidente sta tornando in auge la moda di fasciare i bambini: si stima che nel biennio 2010/2011 in Gran Bretagna la domanda di accessori e coperte per fasciare il bebè sia salita del 61%.
Lo Swaddling è una pratica che ha migliaia di anni. Il bambino viene fasciato in una copertina leggera fissata con delle striscette di velcro. Stare avvolto in questa accogliente copertina regala al bebè una sensazione di benessere perché rievoca l’atmosfera nella quale era avvolto quando si trovava nella pancia della mamma. Questa pratica quindi favorisce un sonno tranquillo e riduce le colichette neonatali.
Inoltre uno studio apparso su Pediatrics ha mostrato che i benefici per i neonati pretermine sono significativi ed interessanti, come ad esempio miglioramento dello sviluppo neuromuscolare, riduzione del disagio e del dolore.
Attenzione, però, a come si fascia il bambino.
Una ricerca pubblicata sugli Archives of Disease in Childhood ha mostrato che il 90% dei bambini nordamericani viene fasciato nei primi mesi di vita e che esistono comunque alcuni rischi legati a questa pratica. Ad esempio uno studio del 2014 ha scoperto che il rischio di morte improvvisa del lattante è di 10 volte superiore per un bambino fasciato che giace a faccia in giù rispetto ad un bambino che è rotolato comunque pancia sotto ma non è fasciato. D’altronde anche in questo caso le versioni sono contraddittorie. C’è infatti chi sostiene che lo swaddling riduce il rischio di Sids perché impedisce al bambino di tirarsi la copertina sul volto e di avere problemi di respirazione.
Un altro rischio. Lo Swaddling può aumentare il rischio di ipertermia e surriscaldamento, per questo è bene mantenere fresca la camera da letto ed osservare i segni che possono indicare una ipertermia del bambino, come respirazione accelerata, guance arrossate, sudorazione, eruzione cutanea da calore.
E’ un fatto che bisogni fasciare il neonato correttamente. Non si devono stringere troppo le fascette intorno a fianchi e gambe per non impedire i movimenti e aumentare il rischio di displasia dell’anca. E non bisogna stringere troppo nemmeno all'altezza del torace per non ostacolare la respirazione.
Ecco qualche cosniglio su cme fasciare correttamente il bebé.
Quando il bambino comincia a farsi più grandicello e magari compie dei movimenti è meglio non fasciarlo più e farlo dormire nel sacco nanna, che tiene al caldo, garantisce la stessa accogliente atmosfera, ma non impedisce il movimento.