Come si tornerà a scuola a settembre? E' la domanda che ci poniamo ormai tutti, genitori e studenti, ma anche chi si è reso conto che, arrivati alla metà di luglio, le modalità di rientro sui banchi sono ancora tutte da chiarire. Personalmente non so ancora se mio figlio alla scuola media potrà tornare nella sua scuola, - che ha classi e spazi molto ridotti – se dovrà fare dei turni di pomeriggio, così come per il mio piccolo che andrà in prima elementare non so ancora se potrà essere garantito il tempo pieno, se dovrà indossare la mascherina o come verranno organizzati spazi e attività didattiche. “Non so niente” è il leitmotiv delle conversazioni tra mamme quando si affronta l'argomento. Quindi vediamo cosa sappiamo di certo ad oggi sul ritorno a scuola a settembre 2020.
Il Piano scuola 2020-2021 – documento che è circolato nelle varie chat dei geuppi mammeschi in queste settimane scatenando polemiche infinite – apre all'ottimismo:
Il mese di settembre si prefigura come un appuntamento molto atteso da tutto il mondo scolastico. Mai come in questo momento un'intera comunità educante, intesa come insieme di portatori di interesse della scuola e del territorio, nutre aspettative di alto valore verso sé stessa. Sulla base dell'esperienza dettata dalla pandemia da SARS-CoV-2, sarà necessario trasformare le difficoltà di un determinato momento storico in un vero e proprio volano per la ripartenza e per l'innovazione
Ma poi, in concreto, cosa accadrà?
Spiccano nei documenti e nelle Linee Guida del MIUR il ruolo e l'autonomia dei dirigenti scolastici che dovranno studiare, in base alle loro possibilità di budget e di logistica, la riorganizzazione degli spazi, delle sezioni, delle attività all'aperto e laboratoriali, nonché la possibilità di pianificare il tempo-scuola e di stabilire accordi con enti locali per poter esternalizzare alcune attività in musei o spazi comunali. E ancora:
La data di riapertura delle scuole è fissata dal Ministero dell'Istruzione al 14 settembre, anche se resta il nodo da sciogliere ancora in alcune regioni dove il 20 e 21 settembre sono previste le elezioni amministrative che imporrebbero un immediato stop all'attività didattica appena iniziata.
Il Ministero si dice pronto ad organizzare eventualmente di nuovo la didattica online ma stavolta utilizzando un'unica piattaforma messa a disposizione dal Ministero stesso e a luglio è disponibile un voucher da 500 euro per le famiglie con reddito ISEE inferiore a 20mila euro per l'acquisto di pc o tablet.