Come si tornerà a scuola a settembre 2021? E' la domanda che ci poniamo ormai tutti, genitori e studenti, e siamo in effetti parecchio delusi dalla mancanza di vere novità che possano far tornare i nostri figli a scuola in sicurezza, ma anche in modo più sereno. Mascherine, distanziamento, ventilazione garantita dalla semplice apertura delle finestre sono ancora i pilastri di questo nuovo anno scolastico, nonostante il Green Pass per il personale scolastico e la vaccinazione aperta agli over 12. Leggiamo quindi le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità e vediamo cosa sappiamo sul ritorno a scuola a settembre 2021.
Se leggiamo quanto contenuto nel Piano scuola 2020-2021 ci rendiamo conto di quanto poco sia stato fatto realmente e di quanto poco cambierà:
Il mese di settembre si prefigura come un appuntamento molto atteso da tutto il mondo scolastico. Mai come in questo momento un'intera comunità educante, intesa come insieme di portatori di interesse della scuola e del territorio, nutre aspettative di alto valore verso sé stessa. Sulla base dell'esperienza dettata dalla pandemia da SARS-CoV-2, sarà necessario trasformare le difficoltà di un determinato momento storico in un vero e proprio volano per la ripartenza e per l'innovazione
Ma poi, in concreto, cosa è stato fatto davvero? Abbiamo saputo sfruttare le difficoltà per trasformarle in un volano per il cambiamento, la crescita e la modernizzazione della scuola italiana?
Le regole restano, quindi, le stesse dell'anno scorso:
La scuola dovrà essere in presenza: tale misura è derogabile esclusivamente in singole istituzioni scolastiche o in quelle presenti in specifiche aree territoriali e con provvedimenti dei Presidenti delle Regioni, delle province autonome di Trento e Bolzano e dei sindaci, adottabili nelle zone arancioni e rosse e in circostanze di eccezionale
e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti.
Come da decreto legge n. 111 del 6 agosto 2021 i protocolli e le linee guida possono disciplinare ogni altro aspetto concernente le condizioni di sicurezza relative allo svolgimento delle attività didattiche e scolastiche, ivi inclusa la deroga alle disposizioni in materia di obbligo di mascherina, per le classi composte da studenti che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione in corso di validità.
Inoltre partirà un Piano di monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 che prevede test molecolari salivari condotti, su base volontaria, su alunni nella fascia di età 6-14 anni delle scuole primarie e secondarie di primo grado presenti sul territorio nazionale. Le “scuole sentinella” saranno indicate dalle autorità sanitarie regionali in collaborazione con gli uffici scolastici. La campagna coinvolgerà almeno 55mila alunni ogni 15 giorni e sarà supportata dalla Struttura Commissariale nella sua implementazione.
La data di riapertura delle scuole è fissata dal Ministero dell'Istruzione è mercoledì 15 settembre.