baby food

Baby Food

19/09/2018

Le abitudini alimentari sono molto cambiate in questi anni e non si può dire sempre in meglio: i bambini italiani sono tra i più obesi d’Europa, 1 bambino su 3 - tra i 6 e i 9 anni - è in sovrappeso.

Attenzione dunque perché i primi tre anni di vita sono fondamentali per introdurre quelle regole che garantiranno un futuro in buona salute prevenendo malattie croniche e disturbi alimentari. Le basi per una sana alimentazione cominciano quindi già con il baby food, l’alimentazione della prima infanzia pensata per apportare tutti i nutrienti necessari alla crescita e allo sviluppo armonico del neonato.

Cos'è il Baby Food

Omogeneizzati, pastine, biscotti, salse e pappe pronte: in un’epoca in cui le mamme sono super impegnate e non sempre hanno tempo da dedicare alla preparazione di piatti fatti in casa, questi prodotti ricoprono una particolare importanza. Ma proprio per questo è indispensabile che ne venga garantita la sicurezza e l’affidabilità.

Un’analisi sugli alimenti per l’infanzia, ad esempio, condotta dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp), con l’Università di Napoli Federico II, ha riscontrato la presenza di micotossine al di sopra delle percentuali di legge e si è impegnata a monitorare la situazione per garantire alle famiglie alimenti sicuri.

Come scegliere i cibi per bambini

La Fimp ricorda ai genitori che non è la pubblicità che deve orientare le scelte ma il pediatra che, al di là delle logiche industriali e dei luoghi comuni, deve consigliare un approccio alimentare corretto. La scuola di nutrizione istituita dalla Fimp aggiorna i pediatri sulle linee programmatiche dell’alimentazione per l’infanzia collaborando in maniera sostanziale alla prevenzione del disagio.

Si dissocia l’Associazione culturale pediatri che ritiene più che affidabili le procedure di controllo che l'autorità europea per la sicurezza alimentare (Aesa) ha messo in piedi dal settembre 2008. La nuova legge sui residui dei pesticidi negli alimenti indica senza deroghe i limiti tollerabili per tutti i consumatori, sia adulti che bambini.

L’Acp ritiene che per una sana crescita servono

allattamento al seno nei primi mesi di vita e poi tanto buon senso, un'alimentazione sana ed equilibrata per tutta la famiglia, magari scegliendo i prodotti biologici

 

Il ruolo del pediatra

Da tempo la definizione di baby food, riferita a prodotti alimentari per l’infanzia viene utilizzata con sempre maggior consuetudine dai media e dalle pubblicità, non sempre in modalità appropriate.

Chi può sostenere le famiglie nella corretta scelta dell’alimentazione per i più piccoli, superando le attrattive di tante pubblicità persuasive che quotidianamente appaiono sui giornali italiani e internazionali? Su questi temi è intervenuto Giuseppe Mele si è fatto portavoce di una preoccupazione medica ormai diffusa:

Le famiglie europee sono raggiunte da messaggi che tendono a presentare come ‘baby food’ cibi e alimenti sui quali non esiste chiarezza tossicologica e scientifica. La pediatria europea desidera ricordare alle famiglie e alle industrie che solo il pediatra è garante dell’equilibrio nutrizionale di singoli alimenti

Normativa sul Baby Food

Dolci, omogeneizzati, carni, pesci, prodotti di trasformazione, cereali: le caratteristiche di correttezza nutrizionale e la sicurezza tossicologica dei ‘baby-food’ sono garantite dal decreto 8/2009, che ha recepito la direttiva europea 2006/141/CE e proprio a questa si ancora fortemente l’intervento della FIMP, che assume così il ruolo di autentico soggetto di garanzia nei confronti dei genitori e delle famiglie, ricordando che

i prodotti per l’infanzia sono caratterizzati da una elevata specificità nutrizionale dovuta alla peculiarità dei consumatori cui sono destinati: i bambini infatti non sono piccoli adulti ma soggetti fragili, con esigenze nutrizionali specifiche, particolarmente esposti al rischio metabolico, biologico e tossicologico. Le norme specifiche definiscono dunque la loro composizione, puntualizzando limiti e restrizioni all’uso di particolari ingredienti o alla presenza di determinati contaminanti, le modalità di pubblicità e quelle di etichettatura

capriati bw square
Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.