Il cordone ombelicale ha nutrito il feto per tutta la sua vita intrauterina.
Quando il bambino è venuto al mondo, questo legame fisico e così particolare è stato tagliato e il moncone del cordone è ancora visibile sul suo pancino, sotto una garza e una medicazione.
Quando viene tagliato, il moncone non viene più irrorato dal sangue e quindi lentamente, giorno dopo giorno, si essiccherà assumendo un colorito bluastro. A quel punto resisterà ancora per qualche giorno, a volte per qualche settimana, poi cadrà e lascerà spazio solo all’ombelico.
Nell’attesa che cada spontaneamente il moncone del cordone va medicato, per tre volte al giorno, usando acqua ossigenata o mercurio cromo. Generalmente in ospedale vengono fornite alla neo mamma, dalle infermiere o dall’ostetrica, le indicazioni utili per medicare il moncone del cordone.
Bisogna ricordare che si tratta comunque di una ferita che si sta cicatrizzando, il processo di cicatrizzazione si completa di norma entro una settimana, quindi l’igiene e la cura del moncone sono fondamentali per prevenire le infezioni.
Come medicare il cordone
- Lava accuratamente le mani prima di iniziare
- Prendi delicatamente il cordone e bagnalo con acqua ossigenata, passagli delicatamente sopra una garza imbevuta e poi sistema sopra al moncone una garza pulita, infine ferma la garza con una benda elastica
- E’ importante coprire il moncone con una piccola garza per proteggerlo dal contatto con l’urina o le feci. Se dovesse sporcarsi comunque è sufficiente lavare accuratamente con acqua e sapone neutro non schiumoso e procedere con la disinfezione e la medicazione
- Quando il moncone sarà caduto è consigliabile continuare a disinfettare con acqua ossigenata e una garzina per qualche giorno ancora
- Se il cordone diventa rosso, si gonfia e diventa dolorante, se al piccolo sale la febbre oppure se la cicatrice diventa gialla o da essa fuoriesce del liquido è importante chiamare il pediatra che valuterà caso per caso se prescrivere una cura antibiotica (nel caso in cui fosse in atto un’infezione) o se tranquillizzare la mamma circa il corretto andamento del processo di cicatrizzazione

Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.