induzione del parto i metodi

Induzione del parto: i metodi

01/03/2024

Indurre il parto naturale vuol dire utilizzare una serie di tecniche meccaniche o di farmaci in grado di stimolare l’utero e provocare le contrazioni necessarie all’espulsione del neonato. Parto indotto: come funziona e quando viene fatto.

Induzione al parto, quando si fa

E’ una prassi che andrebbe utilizzata solo in casi particolari ma che negli ultimi ha avuto un aumento notevole, anche quando non necessaria, arrivando ad essere praticata nel 20-25% dei parti.

  • In caso di patologia legate alla gravidanza come diabete gestazionale, ipertensione e ritardo nella crescita;
  • Se la gravidanza si protrae per più di 41 settimane + 3-5 giorni;
  • Se nonostante la rottura del sacco amniotico, il travaglio non inizia entro 12-18 ore.

Tuttavia, l'induzione può essere eseguita anche prima di questo periodo se ci sono ragioni mediche valide.

Come funziona l’induzione del travaglio

La procedura di induzione al travaglio può essere eseguita utilizzando diversi metodi, tra cui farmaci per stimolare le contrazioni uterine o procedure meccaniche per favorire la dilatazione del collo dell'utero.

  • Scollamento delle membrane amniocoriali

Il ginecologo inserisce un dito in profondità nella cervice uterina separando l’orifizio uterino interno dal segmento uterino inferiore e dando cosi inizio al travaglio. A seguito di questa pratica, l’organismo della donna libera, inoltre, la prostaglandine, una particolare sostanza che può essere utile per innescare o accelerare il travaglio.

  • Amniorexi

Il ginecologo introduce in vagina un apposito strumento a forma di uncino, provocando la rottura del sacco amniotico e la produzione di prostaglandine che raggiungendo la cervice induce il travaglio. Questa tecnica è solitamente utilizzata quando la dilatazione del collo dell'utero supera i 5 cm e la testa del bambino è ben posizionata.

  • Induzione con ossitocina

L’ossitocina è un ormone fondamentale sia per il parto che per il successivo allattamento. Durante il parto, infatti, aiuta a stimolare il travaglio e durante l’allattamento favorisce la fuoriuscita del latte dal seno materno. Per indurre il parto, l’ormone sintetizzato viene iniettato per via endovenosa alla mamma, ma solo se la cervice è 'matura', altrimenti, prima di somministrare l’ossitocina si procede con l’introduzione di vagina del gel a base di prostaglandine.

  • Induzione con prostaglandine

Le prostaglandine sono ormoni naturalmente prodotti dal corpo femminile. In caso di gravidanza le prostaglandine hanno un effetto sulle cellule muscolari delle parete uterine e le fanno contrarre dando il via al travaglio. Questi ormoni possono essere prodotti spontaneamente oppure somministrati attraverso delle supposte vaginali o dei tamponi dosatori. Prima di intervenire, il medico verifica le condizioni del bambino monitorando il battito cardiaco per 30 minuti, misura la dilatazione dell’utero e valuta l’elasticità della cervice. Nella maggior parte dei casi le contrazioni iniziano poco tempo la prima somministrazione.

Metodi naturali per l'induzione al parto

Esistono, secondo le antiche tradizioni popolari, alcuni metodi per indurre il travaglio e far partire le contrazioni. Ad esempio un rapporto sessuale potrebbe, per merito degli ormoni, favorire le contrazioni, oppure camminare con moderazione.

Ricovero per parto indotto

Il ricovero avviene in genere il giorno stesso in cui si farà l'induzione: presentarsi a digiuno e portando tutta la documentazione sanitaria.

L'induzione parto è dolorosa?

L'induzione del parto può essere dolorosa, poiché prevede la stimolazione delle contrazioni uterine per far iniziare il travaglio. Le donne vivono il dolore in modo diverso, quindi l'esperienza può essere molt soggettiva e alcune donne  raccontano che il dolore de parto indotto è simile al dolore del travaglio naturale.

Gli agenti utilizzati per indurre il parto, come l'ossitocina sintetica o i gel prostaglandinici, possono causare contrazioni più intense o frequenti rispetto al travaglio spontaneo, rendendo il processo più doloroso per alcune donne. Inoltre, anche le procedure meccaniche utilizzate per favorire la dilatazione del collo dell'utero possono provocare disagio o dolore.

Per gestire il dolore durante l'induzione del parto, vengono spesso utilizzati metodi di sollievo dal dolore, come l'anestesia epidurale o i farmaci antidolorifici.

Induzione parto: dopo quanto nasce

Quanto ci si mette a partorire con induzione? Dipende dal grado di maturazione della cervice. In media dura tra le 12 e le 24 ore, ma se la cervice è immatura può durare anche più a lungo.

Riferimenti bibliografici

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.