influenza 2020 2021 vaccini e novita per i bambini

Influenza 2020-2021: vaccini e novità per i bambini

Vista l'attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di Sars-CoV-2, si raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall'inizio di ottobre e di offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione. All'orizzonte si profilano alcune importanti novità in materia di vaccinazione per l'influenza 2020-2021 e molte riguardano i bambini.

La Circolare elaborata dalla Direzione generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute 'Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021' chiarisce che non è esclusa la co-presenza, nella prossima stagione influenzale, di virus influenzali e SarCov2 e pertanto la vaccinazione aiuterebbe a fare diagnosi differenziali, distinguendo chi ha una semplice influenza da chi potrebbe essere stato contagiato dal COVID-19 e necessiterebbe, dunque, di trattamenti tempestivi e cure diverse.

Vaccinazione antinfluenzale 2020-2021

Le principali novità riguardanti l'influenza 2020-2021 e la vaccinazione antinfluenzali per i bambini e le altre categorie sono:

  • per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che operano a contatto con i pazienti, e gli anziani istituzionalizzati in strutture residenziali o di lungo degenza, la vaccinazione anti-influenza è fortemente raccomandata
  • è richiesto lo svolgimento di iniziative volte a promuovere fortemente la vaccinazione antinfluenzale di tutti gli operatori sanitari, in tutte le occasioni possibili. I benefici del vaccino tra tutti i gruppi raccomandati dovrebbero essere comunicati e la vaccinazione resa accessibile il più facilmente possibile
  • si raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall'inizio di ottobre e di offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione

La vaccinazione antinfluenzale stagionale resta raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente alle categorie considerate a rischio, già previste:

  • le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo 'postpartum';
  • le persone dai 6 mesi ai 65 anni di età con patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza;
  • bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.

Vaccino antinfluenzale per i bambini

Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino. Nei bambini di età inferiore ai 6 mesi, il vaccino antinfluenzale non è sufficientemente immunogenico e pertanto non conferisce una protezione sufficiente, spiega la Circolare.

Il Ministero chiarisce che

non ci sono le condizioni per condurre uno studio pilota teso a valutare fattibilità ed efficacia della vaccinazione influenzale fra i 6 mesi e i 6 anni, ma gli studi disponibili mostrano l’opportunità di raccomandare la vaccinazione in questa fascia di età, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani nell’attuale fase pandemica

Il vaccino antifluenzale 2020 2021

L’OMS ha  raccomandato la seguente composizione del vaccino quadrivalente per l’emisfero settentrionale nella stagione 2020/2021:

nuove varianti antigeniche di tipo A: quelle di sottotipo H1N1 sostituiranno il ceppo A/Brisbane/02/2018, mentre quelle di sottotipo H3N2 sostituiranno il ceppo A/Kansas/14/2017 ed una nuova variante antigenica di tipo B che sostituirà il ceppo B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria)

Domande e risposte

  • Cos'è l'influenza?

L'influenza è una malattia respiratoria che può manifestarsi in forme di diversa gravità che in alcuni casi, possono comportare il ricovero in ospedale e anche la morte. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli e gli anziani, possono essere maggiormente a rischio di gravi complicanze influenzali come polmonite virale, polmonite batterica secondaria e peggioramento delle condizioni mediche sottostanti.

  • Come si trasmette?

L'influenza è trasmessa principalmente dalle goccioline diffuse attraverso la tosse o gli starnuti e può anche essere trasmessa attraverso il contatto diretto o indiretto con le secrezioni respiratorie contaminate. Il periodo di incubazione dell'influenza stagionale è solitamente di due giorni, ma può variare da uno a quattro giorni.

  • Quali sono i sintomi dell'influenza

I sintomi dell’influenza includono tipicamente l'insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari. Altri sintomi comuni includono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.