l alimentazione per un buon rientro a scuola

L'alimentazione per un buon rientro a scuola

01/09/2017

Ritornano a scuola migliaia di bambini e ragazzi italiani, dopo una lunga pausa estiva durata quasi tre mesi. Come aiutare i bambini a riprendere i giusti ritmi, senza sovraffaticarsi e soprattutto mangiando in modo corretto? Dopo l’abbuffata di gelati e piatti freddi può essere difficile ritornare ai soliti, abituali ritmi fatti di colazione, spuntini sani, pranzo e cena. Ecco le indicazioni per un'alimentazione per il rientro a scuola.

  • La prima colazione resta un pasto fondamentale. In estate i bambini spesso correvano in spiaggia e mangiavano cornetti al cioccolato al bar oppure un gelato, ma in inverno è importante iniziare bene la giornata con cibi sani e nutrienti. Meglio mettere la sveglia un quarto d’ora prima per avere il tempo di sedersi a tavola e consumare la colazione nel modo più sano e completo. Come spiega Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp), la prima colazione deve garantire il 20% di calorie dell’intera giornata: via libera alle fibre della frutta o dei cereali, alle proteine del latte o dello yogurt e ai lipidi e glucosio.
  • La merenda di mezza mattina deve servire per recuperare energie ed arrivare non troppo affamati all’ora del pranzo. Perfetti un frutto o un prodotto da forno.
  • A pranzo ci vuole un pasto completo che comprenda carboidrati, proteine, vitamine e fibre.
  • A cena un pasto completo ma più leggero e digeribile, anche perché deve favorire il sonno. Importante andare a letto presto perché dormire il giusto numero di ore aiuta i bambini a mantenere attenzione e concentrazione durante il giorno e a migliorare il rendimento scolastico.

La ricetta per il benessere dei bambini e ragazzi? Cinque pasti al giorno, pesce tre volte alla settimana, due ore di attività fisica e gioco attivo al giorno, un’ora di televisione.

Infine una raccomandazione. Gli alimenti ricchi di omega 3 e 6, ma anche di vitamine del gruppo B contribuiscono a migliorare le capacità mnemoniche e favoriscono l’attenzione. Si tratta di sostanze preziose contenute nel pesce azzurro, nell’olio extravergine d’oliva, nei legumi, nelle uova.

La disidratazione compromette le performance scolastiche

Uno studio internazionale ha dimostrato che troppo spesso i bambini bevono poco e sono disidratati. Una condizione che provoca mal di testa, stanchezza, calo della concentrazione e che può compromettere le performance scolastiche. Quanto devono bere i bambini? Circa un litro e mezzo di acqua al giorno.

Eppure due terzi dei bambini italiani arriva a scuola già disidratato.

Il dato emerge da uno studio condotto da Gerard Friedlander, della Paris Descartes University Medical School, in collaborazione con Baroukh Maurice Assael, dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, che ha esaminato il livello di idratazione di 515 bambini tra i 9 e gli 11 anni di 12 scuole della provincia di Verona. I ricercatori hanno esaminato campioni di urine prelevati dai bambini 30 minuti dopo la colazione. Bambini e genitori, inoltre, hanno compilato un questionario finalizzato a capire il tipo di colazione fatta prima di andare a scuola.

Gli studiosi hanno tenuto conto della distribuzione di osmolarità, un indicatore importante per valutare l’idratazione di un individuo, e l’hanno comparata con la quantità di liquidi assunti durante la colazione. Ebbene, se al primo mattino l’urina è normalmente più concentrata a causa del digiuno notturno, dopo la prima colazione l’organismo dovrebbe essere reidratato e invece dalle indagini emerge che quasi due terzi dei bambini resta comunque disidratato dopo la colazione.

Eppure mantenere un organismo idratato contribuisce a migliorare il benessere e lo stato di salute, nonché le performance cognitive.

Ma quanto dovrebbero bere i bambini?

Secondo gli standard fissati dall’European Food Safety Authority dai 4 agli 8 anni dovrebbero bere 1,6 litri di acqua o liquidi; le ragazze tra i 9 e i 13 anni 1,9 litri al giorno e i maschi della stessa età 2,1 litri.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.