ritorno a scuola dopo le vacanze estive

Ritorno a scuola dopo le vacanze estive

08/09/2023

Il clima delle vacanze, ormai, comincia a cambiare e ad assumere toni un po’ più nostalgici. Le vetrine dei negozi si riempiono di zainetti e grembiuli e la rappresentante di classe si è già fatta sentire per la prima riunione pre-scolastica. Difficile che i bambini accolgano con gioia l’idea di rientrare nei ritmi della vita quotidiana, scandita da orari fissi e spesso rigidi, e di riprendere le attività scolastiche, eppure devo dire sinceramente che mio figlio arriva alla fine delle vacanze quasi stanco di questo "dolce far niente" e il ritorno ad una vita più strutturata non sembra dispiacergli affatto. E allora ecco qualche consiglio per affrontare il ritorno a scuola dopo le vacanze estive.

Come aiutarli nella delicata fase del rientro a scuola?

  • Innanzitutto è bene mostrarsi entusiasti. Se il bambino vede i genitori preoccupati e seccati per l’inizio della scuola penserà di avere un valido motivo per sentirsi preoccupato anche lui. Invece di dire al bambino frasi del tipo “mi mancherai, adesso non ci vedremo per tante ore”, è bene dire cose del tipo “pensa al momento in cui rivedrai i tuoi amichetti e imparerai tante cose nuove e interessanti”. Se il bambino ha un amichetto del cuore in classe si può organizzare un pomeriggio di gioco in casa prima dell’inizio della scuola.
  • Aiutate il bambino a riprendere i suoi ritmi abituali: ora del risveglio e della nanna, ora di cena. Al tempo stesso fate trascorrere al bambino pomeriggi di gioco all’aria aperta, anche quando la scuola sarà iniziata. L’attività all’aperto e lo sport possono favorire anche un sonno regolare: i pediatri della SIIPS ricordano che i bambini tra i 3 e i 5 anni dovrebbero dormire dalle 11 alle 13 ore, i bambini tra i 6 e i 10 anni almeno 10 ore e quelli tra gli 11 e i 13 anni circa 8-9 ore a notte.
  • Aiutate i bambini con l’alimentazione: yogurt e frutta garantiscono la giusta dose di vitamine, sali minerali, calcio e probiotici che rafforzano le difese immunitarie. Indispensabili ferro e zinco, che favoriscono la concentrazione e contribuiscono a migliorare le performance scolastiche.
  • Fate shopping: uno zainetto nuovo, il grembiule, astucci e pennarelli. Anche il rientro a scuola può essere divertente!

Inserimento alla scuola elementare

Un momento davvero cruciale per la vita dei bambini che sembrano essere entrati nel mondo dei più grandi. Come aiutarli? Entusiasmo, serenità, ottimismo, presenza e dialogo sono le parole chiave per affrontare i momento e trasfmettere sentimenti positivi.

Inserimento alla scuola materna

Che debbano cambiare scuola passando dall'ambiente caldo e materno dell'asilo nido a quello della scuola dell'infanzia o che debbano per la prima volta in assoluto entrare in una scuola, l'inserimento alla scuola materna richiede grande pazienza e sangue freddo! Potrebbero volerci alcuni giorni prima che il bambino inizi a stare la mattinata intera a scuola, quindi è meglio organizzarsi con il lavoro per essere un po' più liberi.

Consigli per il rientro a scuola

I pediatri della FIMP hanno dato, anche quest'anno, alcuni importanti consigli. Massima considerazione alla qualità e alla quantità del sonno, all'apporto nutrizionale e al tempo di condivisione in famiglia. Riposare adeguatamente e di qualità è fondamentale per rinnovare le energie, migliorare l'umore e mantenere una buona concentrazione, sia a scuola che durante altre attività come lo sport o il tempo dedicato ai propri hobby. E ancora: importante impostare una sana alimentazione, con particolare attenzione alla prima colazione, e condividere momenti di qualità e condivisione con i bambini.

L'alimentazione per un buon rientro a scuola

Anche scegliere i cibi giusti aiuta a sentirsi meglio, più energici e forti. E questo vale anche per i bambini che magari durante l'estate hanno fatto incetta di gelati e cibi spazzatura e hanno completamente stravolto i loro ritmi anche alimentari.

Come organizzare la giornata quando inizia la scuola

In estate molte regole sono saltate: si va a letto più tardi, si mangia qualche gelato in più anche fuori pasto, si concede di aggirare qualche divieto. Ora basta però!

E' il momento di cominciare ad andare a letto presto la sera.  Almeno una settimana prima che inizi la scuola, i bambini devono andare a letto presto, verso le ventuno per esempio, dopo aver cenato entro le venti. Un buon sonno, per poter poi essere attivi durante le ore di lezione è fondamentale

spiega il professor Giuseppe Titti, pediatra neonatologo e docente della prima scuola di Pediatria dell'Università degli Studi di Roma, La Sapienza.

Fondamentale come la colazione:

Mai saltarla, deve essere abbondante e consumata stando seduti. Non si può mangiare di corsa. Ad una certa ora del giorno si va in astinenza da zuccheri. E' vero che nelle scuole, alle dieci si fa merenda ma bisogna anche vedere che cosa si mangia. Se si tratta di un prodotto da forno o di frutta va bene. Se è la pizza con gli insaccati, proprio no. E' cibo che appesantisce e rende meno vigili

sottolinea il medico.

Prima ancora di iniziare ad andare a scuola però, il pediatra avverte: fate fare una visita oculistica al vostro bambino, conducetelo anche dall'otorino.

Molto spesso, i genitori trascurano questo aspetto e vanno dall'oculista solo quando si manifesta il problema. Il bambino scrive o vede male alla lavagna e solo dopo diversi mesi viene visitato. A volte poi, i bambini che ci sembrano vivaci, saltano sui banchi e gridano, in realtà nascondono problemi di udito e manifestano il disagio alzando la voce più degli altri

E al banco?

Al banco scatta il problema postura: non tutti i banchi sono idonei all'altezza dei bambini. I genitori dovrebbero, attraverso gli organi preposti, farli controllare. Ci sono bimbi più bassini che si mettono ai primi banchi e va bene, ma quelli alti, non stanno poi con la schiena dritta se il banco è basso. Che fare? I soldi non ci sono lo so, magari mettersi d'accordo per usare dei rialzi... non costano molto. Nelle Asl ci sono le persone addette a questo tipo di sopralluoghi: muovetevi genitori allora.

Alle 12,30 a scuola si mangia:

e qui, la famiglia gioca un altro ruolo fondamentale. Il bambino che non mangia a scuola, non lo fa perchè si mangia male. Nelle scuole il cibo è controllato e sano. Il bambino non mangia perchè a casa gli è concesso di mangiare quel che vuole o ha ereditato dai genitori abitudini alimentari che lo inducono a selezionare. Se volete che vostro figlio a scuola mangi, fate vedere che i primi a mangiare tutto siete voi. Così si spenderanno meno soldi in farmaci e vitamine

Alle 16,30 si esce da scuola e inizia la roulette delle tante attività

anche qui, andiamoci piano con le merendine super caloriche. Se uno porta a nuoto il figlio, all'uscita non deve dargli pane e prosciutto. Ma farlo cenare e basta. Altrimenti si rischia il sovrappeso, disturbo che interessa molti bambini. I piccoli che pranzano a casa avranno diritto a un'oretta di svago prima di mettersi a fare i compiti, facilitando la digestione. Poi, dopo i compiti, spazio all'attività sportiva

Alle venti?

Alle venti la cena, un pasto completo non abbondante ovviamente, anche un gelato finale perchè no? E poi dopo un'oretta a letto e domani si ricomincia"

Un po' di svago al computer?

Non di sera prima di andare a letto videogiochi e internet possono andare, magari mezz'ora o un'ora al giorno, ricordandosi che in soggetti preposti, possono anche scatenarsi convulsioni

conclude l'esperto.

capriati bw square
Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.