la televisione e i bambini

La televisione e i bambini

26/06/2019

Gli esperti sono concordi: i bambini dovrebbero guardare la televisione per poco tempo e comunque mai prima dei tre anni.

Queste raccomandazioni stridono con i dati più recenti relativi all’uso che i più piccoli fanno della televisione: secondo una indagine, infatti, i bambini italiani trascorrono davanti alla televisione almeno due ore e quaranta minuti al giorno.

E recenti studi hanno dimostrato che un uso eccessivo della tv aumenta le difficoltà di concentrazione e i disturbi del sonno, nonchè aumenta il rischio di sovrappeso e obesità perchè contribuisce a radicare l'abitudine alla sedentarietà.

Demonizzare la televisione in toto è sbagliato, ma anche lasciarle campo libero. Per questo è bene seguire qualche accorgimento per un uso consapevole e corretto della televisione:

  • Fissare degli orari nei quali si può guardare la televisione (per esempio dopo la scuola o prima di cena) e distribuire le ore in diversi momenti della giornata: ad esempio si può guardare un preciso programma, poi spegnere e dedicarsi ad altro, e poi riaccendere in un altro momento. Insomma no alla maratona tv.
  • Lo zapping è deleterio e fa dello spettatore un soggetto passivo. Il bambino non dovrebbe avere in mano il telecomando e vagare di canale in canale senza meta. E’ meglio accendere la televisione solo quando si sa che programma va in onda e si desidera vederlo.
  • Selezionare i programmi della televisione permette anche di far vedere ai bambini solo prodotti adatti alla sua età: assolutamente vietati telegiornali e film violenti.
  • Guardare la televisione insieme ai bambini è un modo per aiutarli ad interpretare ciò che vedono oltre che trascorrere del tempo con loro. Inoltre si stimola in loro un atteggiamento attivo e critico nei confronti della televisione.
  • Non usare la televisione come un’arma di ricatto o come premio. Significherebbe attribuirle un’importanza che non ha.
  • Non pranzare o cenare con la televisione accesa. E’ una pessima abitudine purtroppo particolarmente diffusa. La televisione parla e manda in onda immagini che spesso nessuno guarda perché impegnato a mangiare o a chiacchierare. oppure al contrario ha un effetto ipnotico sul bambino che 'si incanta' mangiando così lentamente da far raffreddare il cibo. Inoltre mai tenerla accesa mentre il bambino gioca o fa i compiti.
  • Privilegiare il lettore dvd per realizzare, insieme al bambino, una piccola videoteca di cartoni e film da rivedere quando il bambino lo desidera. Scegliere quale cartone vedere conferisce al momento della visione una sua peculiare importanza.

No alla televione in cameretta

La televisione nella cameretta può essere davvero dannosa per la salute dei bambini. Molto più spesso di quanto si pensi questa scelta viene fatta più per andare incontro ai bisogni dei genitori (che possono avere campo libero in soggiorno mentre il bambino guarda la televisione nella sua camera) che a quello del bambino. La televisione in camera diventa uno strumento al quale il bambino ha sempre accesso. Inoltre di notte può svegliarsi e accenderle la tv in maniera autonoma guardando programmi decisamente sconsigliati per la sua età.

Lo rivela uno studio condotto presso la Harokopio University di Atene che ha esaminato le abitudini e lo stato di salute di bambini abitanti in dieci Paesi d’Europa. Nel Vecchio Continente l’obesità infantile sta raggiungendo livelli record: un bambino su 8 nei Paesi del Nord Europa e il 25% dei bambini che vivono nell’Europa meridionale sono in sovrappeso.

E i chili di troppo sono un serio fattore di rischio per la salute cardiovascolare e per la salute in età adulta. Yannis Manios, responsabile dello studio, ha spiegato su Obesity Reviews che bisognerebbe favorire spazi da dedicare al tempo libero e alle attività di movimento, verso le quali i bambini sono naturalmente predisposti.

Un bambino che trascorre l’intero pomeriggio davanti alla tv, sgranocchiando snack ipercalorici, probabilmente preferirebbe giocare all’aperto, che rappresenta anche un’occasione per fare amicizia e socializzare, oltre che divertirsi, se gliene fosse data la possibilità. Per questa ragione, precisa lo studioso ellenico, bisognerebbe studiare campagne di prevenzione all’obesità che, in concreto, forniscano ai genitori indicazioni su come impegnare i bambini nel gioco attivo, oltre che proporre loro una corretta alimentazione.

E bisognerebbe iniziare eliminando la televisione dalla cameretta e da quelle scuole che l’accendono anche in orario scolastico.

La televisione accesa di sottofondo danneggia la concentrazione dei bambini

La televisione sempre accesa in camera danneggia lo sviluppo del bambino e ne compromette la capacità di concentrazione e apprendimento.

E’ quanto hanno scoperto alcuni scienziati delle Università della Pennsylvania, dell’Università di Amsterdam e dell’Iowa che hanno coinvolto 1545 bambini americani tra gli 8 mesi e gli 8 anni, studiandone abitudini in casa in relazione all’uso della televisione.

I ricercatori hanno confermato ciò che chiunque può supporre semplicemente osservando un bambini che gioca o studia con il rumore della televisione in sottofondo: non riesce a mantenere la concentrazione e si distrae continuamente.

Gli esperti la chiamano concentrazione intermittente (concentratio interrupta): i bambini non riescono a gestire il multitasking e la loro attenzione va concentrata su un’unica azione, mentre un’overdose di stimoli impedisce di mantenere alta l’attenzione su ciò che stanno facendo.

Gli esperti dell’American Academy of Pediatrics consigliano di non superare le due ore di televisione e comunque mai prima dei due anni.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.