Diarrea, vomito, nausea e mal di pancia: sono i sintomi dell'infezione da norovirus, l'influenza gastrointestinale che sta facendo registrare numeri record in tutto l'Occidente, dagli Stati Uniti all'Inghilterra (dove c'è stato un aumento dei contagi del 66% rispetto alla media del periodo) e anche in Italia (nei giorni scorsi a Castenaso, in provincia di Bologna, addirittura una scuola ha chiuso i battenti perché sono stati contagiati in centinaia tra personale e alunni). Ma cos'è il norovirus? Si tratta di un virus nuovo e come si manifesta nei bambini?
Si tratta di un virus scoperto nel 1972. Oggi, sono noti tre genogruppi di norovirus: GI, GII e GIV in grado di infettare l’uomo, sottodivisi in più di 30 genotipi. Le infezioni causate da norovirus si manifestano soprattutto in contesti comunitari, negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole.
Cosa provoca il norovirus? Come il rotavirus, il norovirus colpisce l'intestino causando:
I sintomi sono simili sia nei bambini negli adulti.
L’infezione gastrointestinale dura dalle 12 alle 60 ore. Come spiega Karen Krueger, specialista in malattie infettive presso la Northwestern Medicine, i sintomi di solito si risolvono in un paio di giorni: arriva all'improvviso e all'improvviso se ne va, insomma.
Come si trasmette il norovirus? Si tratta di un'infezione estremamente contagiosa: come spiega l'Istituto Superiore di Sanità, bastano 10 particelle virali per dare vita a un’infezione. I norovirus sono difficili da controllare perché sono resistenti e possono permanere nell'ambiente anche per due settimane dopo l'infezione iniziale: le persone possono continuare a diffondere il virus anche dopo essersi sentite meglio e in alcuni casi, possono essere contagiose fino a due settimane dopo la scomparsa dei sintomi.
La trasmissione avviene direttamente da persona a persona, per via orofecale o via aerosol, oppure tramite acqua o alimenti infetti, ma anche per contatto con superfici contaminate, come la maniglia di una porta per esempio.
Il periodo di incubazione del virus è di 12-48 ore.
Non esiste un vaccino né una cura per il norovirus: nella maggior parte delle volte la malattia scompare entro 48 ore senza lasciare conseguenze. L'unica cosa alla quale è fondamentale prestare attenzione è il rischio di disidratazione, soprattutto nei bambini. Vomito e diarrea provocano una significativa perdita di liquidi che vanno reintegrati gradualmente con acqua, bevande gradite o soluzioni reidratanti.
Chiamare il pediatra se il bambino sembra letargico.
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