Come aiutare tuo figlio a crescere

Lo sviluppo psicomotorio del bambino va sollecitato sin dai primi mesi di vita.

Come aiutare tuo figlio a crescere
1. Come aiutare tuo figlio a crescere

Ad ogni età corrispondono esigenze e stimoli diversi. Ecco qualche suggerimento per aiutare lo sviluppo psico-motorio dei vostri bebè nel primo anno di vita.

2. Primo mese

Trascorrete il tempo con il vostro bambino standogli molto vicino: i neonati hanno una capacità visiva piuttosto ridotta, vedono fino a circa 10 centimetri e adorano vedere visi ed espressioni differenti. Quando sono svegli, fatevi vedere da vicino.

3. A due mesi...

Stimolate il vostro bimbo a muovere le mani e aiutate lo sviluppo della vista laterale, battendo le mani e cantando canzoncine. Più cresce e più proverà a imitare movimenti e la voce, sviluppando la coordinazione occhio-mano e i movimenti della lingua.

4. A tre mesi...

Inizia a giocare con le mani e ad afferrare gli oggetti. Incoraggiate la coordinazione occhio-mano tendendogli dei sonagli colorati e giocattoli. E’ il momento in cui inizia a sollevare la testa, mettetelo sdraiato a pancia sotto per facilitare l’esercizio. Dategli uno specchietto infrangibile e scoprirete che adora guardare la sua immagine riflessa.

5. A quattro mesi...

E’ il momento dello sviluppo della capacità motorie, verbali e di socializzazione: noterete felicità quando gioca con voi o con un oggetto sonoro e luminoso e disappunto quando questo oggetto gli verrà tolto. Intorno alla 14 settimana di vita, si sviluppo il riflesso del solletico: divertitevi con lui!

6. A cinque mesi...

Gli occhi e le orecchie sono ad un ottimo punto di sviluppo e inizia la fase della lallazione. Per aiutarlo a comunicare parlate scandendo bene le sillabe e ripetete spesso le stesse parole, incoraggiandolo a ripeterle. Leggere libri ad alta voce è molto importante per arricchire il loro futuro vocabolario.

7. A sei mesi...

Presto imparerà a sedersi e muoversi. Prova a mettere il suo giocattolo preferito sul pavimento a breve distanza da lui e incoraggialo a raggiungerlo. In questa fase, i bambino tendono a portare alla bocca qualsiasi oggetto abbiano a disposizione: assicurati di fornirgli giochi adatti per la sua età.

8. A sette mesi...

Le abilità manuali del vostro bambino si stanno sviluppando ulteriormente e tra breve inizieranno ad migliorare la cosiddetta prensione fine (la capacità dii prendere un oggetto utilizzando solo pollice e indice). Stimolate le sue capacità motorie e di coordinamento, fornendo piccoli oggetti sicuri da raccogliere. Provate a farlo sedere su un prato e staccate per lui dei fili d’erba, ne sarà affascinato e cercherà subito di imitarvi.

9. A otto mesi...

E’ il momento di stimolare il bambino all’uso dello spazio e della parola. Date al vostro bimbo giochi che si adattano uno dentro l’altro, come scatole di diverse dimensioni ma anche pentole e padelle. Giocate con lui alla scoperta delle parti del corpo: chiedetegli dov’è il suo naso, la sua bocca, i suoi occhi e indicateli di volta in volta.

10. A nove mesi...

Ciò che li affascina in questa fase sono gli oggetti che si aprono e si chiudono: i libri, le scatole con coperchio, i giocattoli con le finestrelle. E mentre prova ad aprire e chiudere, e lo farà decine di volte, sta sviluppando la coordinazione occhio-mano.

11. A dieci mesi...

E’ il momento del nascondino! Non è solo un gioco, serve a sviluppare l’importante concetto di permanenza dell'oggetto: le cose non vanno via quando non può vederli.
Questo è molto utile soprattutto per superare il difficile momento dell’ansia da separazione.

12. A undici mesi...

Continuate a lavorare sulle competenze linguistiche con giochi e canzoni. Parlate al bambino il più possibile, spiegate loro cosa state facendo, chiamate gli oggetti con il loro nome. Vi ascolta e impara.

13. A dodici mesi...

Godetevi lo sviluppo del vostro bambino senza metterlo a confronto con gli altri: alcuni parlano presto, altri tardi. Alcuni camminano a 11 mesi altri a 18.
Ogni bambino è diverso dagli altri e difficilmente il ritardo nel raggiungimento di alcune tappe è realmente patologico. Se siete preoccupate, parlate con il vostro pediatra ma tenete conto che spesso sono solo normali differenze tra i bambini.
Quindi rilassatevi e godetevi il viaggio del vostro bambini: nulla è più bello che vederli alla conquista del mondo.