quali sono i diritti dei bambini

Quali sono i diritti dei bambini

18/11/2019

Il 20 novembre è la Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia. Un'occasione perfetta per domandarci tutti quali sono i diritti bambini e perché ogni anno le principali associazioni mondiali che si occupano della tutela dei diritti dei più piccoli, da UNICEF a Save The Children a Telefono Azzurro, si ritrovano a dover presentare dati allarmanti e scandalosi sulla condizione di vita dei bimbi.

L'evento ricade nel giorno in cui si celebra il 30esimo anniversario della approvazione della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza un importante strumento giuridico che, in 54 articoli, elenca e tutela i diritti dei bambini.

La Convenzione sui diritti approvata il 20 novembre 1989 a New York dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite recita che i minori hanno

diritto alla vita, nonché diritto alla salute e alla possibilità di beneficiare del servizio sanitario, hanno diritto di esprimere la propria opinione e ad essere informati. I bambini hanno diritto al nome, tramite la registrazione all'anagrafe subito dopo la nascita, nonché alla nazionalità, hanno il diritto di avere un'istruzione, hanno il diritto di giocare e il diritto ad essere tutelati da tutte le forme di sfruttamento e di abuso

La Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza si basa su 4 diritti fondamentali dei bambini:

  • nessuna discriminazione (art. 2): i diritti sanciti dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua, religione, opinione del bambino/adolescente o dei genitori.
  • superiore interesse (art. 3): in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l'interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità.
  • diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino (art. 6): gli Stati decono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche tramite la cooperazione tra Stati.
  • ascolto delle opinioni del minore (art. 12): prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e il corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in adeguata considerazione le opinioni.

L’Unicef ricorda che il trattato firmato all’ONU ha ispirato, nei suoi anni di attuazione,

modifiche a molte leggi nazionali esistenti, per tutelare più efficacemente i bambini. Ha cambiato il modo in cui le organizzazioni internazionali concepiscono la propria missione per l’infanzia. E ha messo all’ordine del giorno nuove misure per garantire migliore tutela ai bambini vittime dei conflitti armati

Eppure ancora molto c’è da fare. In molti luoghi del mondo i bambini continuano

a morire per cause evitabili, non frequentano la scuola oppure ne frequentano una che non offre loro un’istruzione decente, vengono abbandonati a loro stessi quando i genitori muoiono di AIDS, o sono sottoposti a violenza, abusi e sfruttamento, contro i quali non sono in grado di proteggersi con le sole proprie forze

Insomma l’idea che i bambini abbiano dei diritti inalienabili che vanno riconosciuti e rispettati è ancora lontana dall’essere condivisa a livello globale e ciò spinge le associazioni che combattono ogni giorno per tutelare i più piccoli a celebrare la Giornata dell’Infanzia e a proseguire sulla strada della protezione dei bambini e del riconoscimento dei loro diritti.

Anche Save the Children fa un bilancio in chiaroscuro. Grazie alla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione ONU, sono state approvate nuove e importanti leggi che hanno sancito una nuova visione dei bambini, portatori di diritti e non più destinatari passivi di assistenza.

Tuttavia tali leggi stentano a tradursi in una agenda chiara e definita di interventi e politiche per l’infanzia. E ciò significa aumento del disagio e dell’impoverimento sociale e culturale.

Nella Giornata Mondiale dell’Infanzia l’UNICEF promuove in tutto il mondo i “Kids Take Over”, occasioni in cui bambini e ragazzi assumono i ruoli degli adulti in diversi contesti (media, politica, economia, sport, intrattenimento). In Italia l’UNICEF contribuisce a realizzare i “take over” in numerose città e con diverse istituzioni locali e nazionali. Inoltre invita le istituzioni di tutto il mondo a “vestire” di blu i propri luoghi-simbolo, illuminando monumenti o edifici pubblici con il colore dell'UNICEF, e aderendo alla campagna Go Blue.

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Bambini Eventi
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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.