cosa far mangiare ai bambini in estate

Cosa far mangiare ai bambini in estate

08/07/2018

Gelati, panini, snack: cosa far mangiare ai bambini in estate e quando si è in vacanza? Quando si esce dalla routine invernale scuola-sport-casa, ci si concede una maggiore libertà di tempi e abitudini vivendo con giusta leggerezza il periodo delle vacanze estive.

Si opta per la cena fuori più spesso, la merenda cambia orario, l’orario del sonno è meno rigido, con gioia di piccini e anche di grandi che vivono con più spensieratezza.

Attenzione però a non rendere le eccezioni una regola: si rischia di creare comportamenti scorretti difficili poi da modificare. Soprattutto per quel che riguarda l’alimentazione. E’ infatti proprio durante la pausa estiva che le trasgressioni alimentari aumentano e in particolar modo aumenta in modo sconsiderato il consumo di zucchero da parte dei bambini.

Uno studio della Harvard School of Public Health ha rilevato che proprio durante le vacanze estive i bambini hanno una maggiore tendenza ad ingrassare, e i più a rischio sono quelli già 'cicciottelli'.

Menu estivo per bambini

Per mantenere la tipica libertà vacanziera senza però mettere a rischio la salute, bastano poche e semplici regole:

  • La colazione: il pasto più importante della giornata. Se con il caldo il bambino rifiuta gli alimenti caldi come il latte, proporre yogurt, frutta e qualche biscotto. L’importante è non far iniziare la giornata al bambino a stomaco vuoto.
  • La merenda: uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio è importantissimo per i piccini che soprattutto in estate consumano moltissime calorie. Attenzione a scegliere gli alimenti giusti senza riempirli di alimenti che li saziano senza nutrirli davvero. Una merenda a base di frutta, senza alcuna aggiunta di zucchero, è da preferire rispetto a un gelato o a un pacchetto di patatine.
  • Non esagerate con le bevande gassate e con i succhi di frutta che sono ricchi di zuccheri. L’acqua resta sempre la scelta migliore. E’ inoltre importante proporla spesso al bambino che consuma, soprattutto in estate, molti liquidi e sali minerali senza reidratarsi.
  • Se uscite a cena, scegliete dal menù delle portate che siano appropriate per i bambini. I piatti da adulto hanno sicuramente più sale, più grasso, più zucchero, più proteine, più calorie di quelle che servono ad un bambino.

Ricordate che il caldo può modificare alcuni cibi e far proliferare gli agenti patogeni (virus, batteri e parassiti). Per evitarlo, non lasciate i cibi fuori dal frigorifero per più di un’ora, lavate sempre le verdure se intendete consumarle crude, evitate il pesce crudo per i bambini e se avete voglia di un buon gelato scegliete con cura la gelateria dalla quale acquistarlo.

Inappetenza estiva dei bambini

Spesso i bimbi non hanno fame quando fa caldo. E' una risposta del tutto normale da parte dell'organismo alle alte temperature, anche perché, a meno che il bimbo non faccia sport tutto il giorno, si bruciano molte meno calorie che in inverno.

Per invogliarlo a mangiare:

  • preparate pietanza fredde o tiepidei, leggere e digeribili e servitele in mini porzioni;
  • fate più spuntini durante il giorno;
  • usate molta frutta di stagione, colorata e super energetica e ricca d'acqua,
  • non insistete perché il bambino sa bene autoregolarsi e mangiare quando ha fame.

Vi propongo i consigli di Elvira Verduci, componente del Consiglio direttivo della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, e di Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps:

  • Suddividere i pasti in 4-5 momenti per distribuire l’apporto calorico: colazione e spuntino 20%, pranzo 40%, merenda 10 %, cena 30%.
  • Fare una ricca colazione (con latte o yogurt insieme a cereali come pane, fette biscottate, biscotti, prodotti confezionati adeguati nutrizionalmente, magari un frutto o una spremuta d’arancia).
  • Fare pranzo e cena come pasti completi, con porzioni adeguate all’età e la cena deve essere più leggera.
  • Cuocere gli alimenti con metodi di cottura semplici, al forno o al vapore.
  • Usare olio extravergine d’oliva come condimento principale.
  • Bere molta acqua.
  • Limitare gli spuntini fuori pasto a merenda che possono rappresentare una quota rilevante dell’apporto di calorie e nutrienti e quindi può creare uno squilibrio nell’alimentazione. Tuttavia le merende non vanno demonizzate, ma scelte con cura perché possono concorrere bene all’alimentazione quotidiana.
  • Gli alimenti possono essere scelti tra frutta di stagione,  yogurt parzialmente scremato, latte con biscotti (meglio biscotti secchi), ghiacciolo o sorbetto di frutta, pane con la marmellata o olio e/o pomodoro, merendina di composizione adeguata.
  • Dolci e gelati dovrebbero essere assunti in estate circa due volte a settimana, preferendo gelati alla frutta.
  • La piramide alimentare è un modello di corretta distribuzione dei nutrienti nella dieta, ricordano i pediatri, anche e soprattutto nel periodo estivo. Frutta e verdura sono le fondamenta della piramide alimentare, insieme ai cereali ed ad un’adeguata assunzione di acqua, e vanno consumate ogni giorno e 2-3 volte al giorno.
  • Ogni giorno è necessario introdurre una quantità di calcio pari a quanto raccomandato per età del bambino.
  • Evitare l’eccessivo consumo di bevande gassate e zuccherate e preferire l’acqua naturale.

Occhio al rischio sovrappeso

Secondo uno studio americano i bambini cominciano a prendere peso quando finisce la scuola e il risultato è che tornano tra i banchi, a settembre, in sovrappeso.

I ricercatori della Harvard School of Public Health hanno condotto una revisione di dati raccolti in ricerche precedenti per complessivi diecimila bambini tra i 5 e i 12 anni. Risultato: a causa della sospensione dei corsi sportivi e della maggiore leggerezza e propensione a mangiare snack e cibi spazzatura durante le vacanze, molti bambini tornano a scuola decisamente fuori forma  e con un po’ di chili in più.

Addirittura uno studio ha dimostrato che la crescita dell’indice di massa corporea (BMI) praticamente raddoppiava in estate rispetto al resto dell’anno.

Secondo la coordinatrice dello studio, Rebecca Franckle, questi risultati dimostrano quanto sia importante impegnare i bambini e i ragazzi in corsi estivi all’insegna dello sport e delle attività motorie. Lo studio è stato pubblicato sulle pagine della rivista Preventing Chronic Disease.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.