come difendere i bambini dal caldo

Come difendere i bambini dal caldo

17/06/2022

Come difendere i bambini dal caldo? Il Ministero della Salute ricorda che tra le categorie più a rischio per gli effetti negativi del caldo c’è proprio quella dei neonati e dei bambini. Sudano molto e questo provoca un calo del volume del sangue circolante e un abbassamento della pressione; nonché la perdita di preziosi sali minerali, come il potassio o il sodio, indispensabili per un corretto funzionamento dell’organismo.

Per questo è importante scongiurare un rischio di disidratazione, che provoca danni al sistema cardiocircolatorio, su quello nervoso e quello respiratorio. I bambini difficilmente dicono di avere sete e quando chiedono da bere vuol dire che sono già disidratati: meglio proporgli un po’ d’acqua ogni tanto senza aspettare che la richiesta parta da loro.

  • Attenzione a non farli uscire nelle ore più calde della giornata,
  • far indossare, sia fuori che a casa, abiti leggeri e in fibre naturali che favoriscono la sudorazione e la traspirazione,
  • proteggere la loro pelle con una crema solare,
  • evitare di praticare sport o attività faticose all’aperto nelle ore più calde,
  • per abbassare la temperatura corporea far giocare i bambini con l’acqua, magari facendo docce frequenti con acqua tiepida.

Particolare attenzione in auto. E’ bene mettere le tendine parasole ai finestrini, rinfrescare l’abitacolo prima di entrare nella macchina parcheggiata e controllare che il seggiolino non sia troppo caldo, mettere un copriseggiolino antisudore fresco o lenzuolino di cotone sullo schienale  in modo da impedire la sudorazione.

Climatizzatori e bambini

E' consigliabile usare i climatizzatori invece dei ventilatori, che danno solo una fittizia sensazione di refrigerio ma favoriscono la sudorazione e la distrazione.

  • la temperatura deve essere compresa tra 25 e 27 gradi, le finestre vanno tenute chiuse e il getto dell’aria non deve colpire direttamente le persone
  • particolare cura alla manutenzione e pulizia dei filtri dei climatizzatori.

Sarebbe inoltre consigliabile evitare di utilizzare contemporaneamente il forno e altri elettrodomestici che producono calore (fornelli, ferro da stiro, phon, ecc.).Una temperatura interna ideale, con un basso tasso di umidità, garantisce il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all'esterno. È comunque buona regola coprirsi ogni volta che si deve passare da un ambiente caldo a uno più freddo e ventilato, soprattutto se si soffre di una malattia respiratoria.

Nelle aree caratterizzate principalmente da un elevato tasso di umidità, senza valori particolarmente alti di temperatura, può essere sufficiente in alternativa al condizionatore l'uso del deumidificatore. L'utilizzo continuativo dei condizionatori determina un aumento dei consumi di energia elettrica nel Paese che può portare a rischi di interruzione della fornitura. È bene, quindi, porre particolare attenzione agli sprechi e limitare i consumi di corrente dell'abitazione allo stretto necessario, soprattutto quando è in corso un'ondata di calore. Se si usano ventilatori meccanici, non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l'aria in tutto l'ambiente.

In particolare, quando la temperatura interna supera i 32°C, i ventilatori possono aumentare il rischio di disidratazione, soprattutto nelle persone costrette a letto, se queste non assumono contemporaneamente grandi quantità di liquidi.
Aprite le finestre di casa per cambiare l’aria solo al tardo pomeriggio e di notte, quando è più fresco.

Cosa far mangiare ai bambini quando fa caldo

L’alimentazione deve essere ricca di frutta, verdura, pesce e pasta e l’ideale sarebbe frazionare i pasti in quattro o cinque momenti nella giornata, evitando pranzi e pietanze troppo elaborate.

Quindi proponiamo:

  • frutta e verdura: come agrumi, fragole, meloni (che contengono fino al 90% di acqua) e verdure colorate, ricche di sostanze antiossidanti (peperoni, pomodori, carote, lattughe), che proteggono dai danni correlati all'ozono, che raggiunge le concentrazioni più elevate proprio nelle ore più calde della giornata.
  • alimenti pieni d’acqua , vitamine e sali minerali,
  • cibi leggeri e facilmente digeribili.

Evitiamo le bevande troppo fredde, limitare l'assunzione di bevande che contengono caffeina.

Offriamo frequentemente delle bevande fresche ai bambini, preferibilmente acqua, senza aspettare che siano loro a chiederla. Bere almeno due litri di acqua al giorno.

Poniamo particolare attenzione alla conservazione domestica degli alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati), poiché le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti e possono determinare patologie gastroenteriche anche gravi.

Neonati e caldo, come aiutarli

Qualche consiglio per proteggere i neonati dal gran caldo:

  • evitare di uscire di casa nelle ore più calde, cioè dalle 11 alle 18. In questa fascia oraria è sconsigliato a bambini molto piccoli l'accesso alle aree particolarmente trafficate, ma anche ai parchi e alle aree verdi dei grandi centri urbani dove va a concentrarsi l'ozono prodotto dai gas di scarico delle automobili e dall'industria. Durante le ondate di calore i valori limite di questo gas inquinante vengono spesso superati con conseguenze sulla salute della popolazione e, in particolare, sulle persone con malattie respiratorie o asma;
  • vestire i bambini con abiti freschi e leggeri: i neonati hanno un meccanismo di termoregolazione non ancora sviluppato completamente e quindi possono sentire molto caldo. Vestiamoli con dei pagliaccetti freschi o un semplice body colorato e teniamo a portata di mano una copertina o un giacchino di filo da usare se entriamo in locali climatizzati o comincia a tirare un po' di venticello;
  • facciamogli il bagnetto con acqua tiepida e amido di riso o avena per rinfrescare la pelle;
  • ricordiamo che i neonati che hanno meno di sei mesi non traggono nessun giovamento dall'esposizione diretta ai raggi del sole;
  • usare una crema solare protettiva specifica per i neonati;
  • se sulla pelle compaiono puntini e sfghi cutanei potrebbe essere sudamina, un disturbo causato dall'eccessiva sudorazione che impedisce alla pelle di respirare. Tutti i consigli per curare la sudamina in questo post.
  • adottare alcune precauzioni se si esce in macchina. Non lasciare mai i bimbi, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole e, se si entra in un'autovettura che è rimasta parcheggiata al sole, per prima cosa aprire gli sportelli per ventilare l'abitacolo e poi iniziare il viaggio con i finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione dell'auto per abbassare la temperatura interna. Attenzione anche ai seggiolini di sicurezza per i bambini: prima di sistemarli sul sedile verificare che non sia surriscaldato.
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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.