neonato primi giorni a casa

Neonato: primi giorni a casa

05/02/2020

Eccoci a casa! Il nostro bambino è finalmente parte della nostra casa e della nostra famiglia. I festeggiamenti iniziano a scemare e proviamo, a volte faticosamente, a prenderci cura di lui cercando di combattere un latente senso di inadeguatezza e insicurezza. Il più comune e diffuso pensiero che sovviene alla mente dei neogenitori al loro rientro a casa con il bebè generalmente è simile a: 'e ora come si fa? Non c’è un manuale di istruzioni!'.

L’angioletto dorme tranquillo nella sua culletta e sembra che tutto vada bene, ma quando si sveglierà come si dovrà fare per curarlo, nutrirlo, tranquillizzarlo? Come funzionano i ritmi del sonno? Come farò a capire se deve mangiare? Come dobbiamo organizzare la casa? Sono solo alcune delle domande che colgono i neogenitori alla vigilia delle dimissioni dall’ospedale.

Niente paura, sono tutte sensazioni normali. Con un po’ di pratica e molto istinto tutto andrà per il meglio.

Sonno

I neonati generalmente trascorrono gran parte della loro giornata a dormire. La culletta va sistemata accanto al letto matrimoniale e il piccolo va messo a dormire lì. E’ bene che durante il giorno la stanza sia in penombra e non completamente al buio, così che pian piano il bambino impari a distinguere il giorno dalla notte.

Allattamento

Il neonato va allattato a richiesta. In genere mangia ogni tre ore, ma non è una regola valida per tutti. Il piccolo va attaccato ogni volta che lo richiede anche perché la suzione stimola la produzione del latte e così si evitano ingorghi e altri problemi. Si tratta, quindi, di un circolo virtuoso: più il bambino si attacca e maggiore sarà la produzione di latte, tale da soddisfare le sue esigenze nutrizionali.

Cambio e igiene

Il pannolino va cambiato dopo la poppata, con movimenti lenti e delicati. Il piccolo, così, vivrà questo momento come una coccola.

Consigli pratici

Infine, alcuni consigli pratici per il ritorno a casa con il bebè

  • non fumare nell’auto di famiglia: evitare di fumare anche settimane prima perché l’odore della sigaretta impregna la tappezzeria e può causare problemi respiratori al bambino
  • Parlate apertamente con i parenti e amici e organizzate le visite al bebè solo dopo una settimana. In questo modo avrete tempo e occasione per stare da soli in famiglia e abituarvi ai nuovi ritmi.
  • Quando 'aprirete' alle visite assicuratevi che chi viene a trovarvi stia perfettamente bene in salute. Chiedete alle persone raffreddate o con qualche malessere di rimandare la visita.
  • Lavate le vostre mani frequentemente e chiedete di fare lo stesso a chi viene a farvi visita.
  • Se il bambino è nato in inverno meglio posticipare le visite ancora qualche giorno, si tratta di un periodo nel quale circola una gran quantità di virus ed agenti infettivi ed è meglio proteggere il neonato, il cui sistema immunitario è molto vulnerabile.
  • Accettate e chiedete aiuto: le pulizie delle casa non sono una priorità, ma naturalmente ci sono delle incombenze domestiche da gestire obbligatoriamente. Chiedete aiuto a una nonna o un’amica per svolgere qualche mansione e non rifiutate l’aiuto degli altri per puro orgoglio.

Per approfondire:

Ecco qualche indicazione utile su:

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.