Terzo trimestre di gravidanza

Il terzo trimestre di gravidanza inizia a 26 settimane e 3 giorni, con l’inizio del settimo mese di gravidanza. Sono i mesi conclusivi, quelli in cui il peso aumenta notevolmente e il bambino completa il suo sviluppo: ormai i suoi organi sono formati e aumenta solo di peso e in altezza. I suoi movimenti sono regolari e, anzi, rappresentano un indice importante del suo stato di benessere.

A volte possiamo sentirlo singhiozzare perché il singhiozzo è piuttosto frequente nel feto e non dobbiamo smettere di parlare con lui e fargli ascoltare della musica rilassante.

Ecografia del terzo trimestre di gravidanza

Il Servizio Sanitario Nazionale garantisce alle donne in attesa un'ecografia per ogni trimestre, ma le ultime novità in materia di Livelli essenziali di assistenza ha cancellato l'ecografia del terzo trimestre tra le prestazioni gratuite per tutte le gestanti: questa ecografia verrà garantita solo alle donne che presentano dei fattori di rischio.

In ogni caso la maggior parte dei ginecologi hanno l'abitudine di fare un controllo ecografico contestualmente alla visita mensile.

Nell'ultimo mese di gravidanza, in vista del parto, è previsto comunque un monitoraggio del battito cardiaco del feto per valutare la frequenza cardiaca e i batti, nonché eventuali contrazioni uterine.

Terzo trimestre di gravidanza, dieta

L'alimentazione riveste particolare importanza proprio in questo terzo trimestre. Cosa mangiare, dunque?

Innanzitutto cibi leggeri e digeribili che non provochino quel fastidioso bruciore allo stomaco e gastriti, disturbi così frequenti negli ultimi mesi di gestazione. L'ideale sarebbe mangiare più volte piccole porzioni durante il giorno, per non appesantirsi troppo.

Particolare cura all'apporto di ferro: nelle ultime settimane è facile andare incontro ad una carenza di ferro che causa l'anemia in gravidanza quindi è bene assumere tutti quegli alimenti che ne garantiscono il giusto apporto.

E ancora, per prevenire la stipsi e la costipazione prediligere frutta, verdura e alimenti ricchi di fibre.

Terzo trimestre di gravidanza, peso

La maggior parte delle donne mette su qualche chilo in più soprattutto durante il terzo trimestre. Attenzione  a non ingrassare troppo: l'ideale sarebbe non aumentare più di 12-14 chili, a seconda se siete più magroline, normopeso o in sovrappeso.

Un eccessivo aumento di peso durante la gravidanza è associato ad un aumento del rischio di parto cesareo, ma anche di parto prematuro. Inoltre alcuni studi suggeriscono che un aumento ponderale eccessivo porterebbe ad un aumento del rischio, per il bambino, di diventare obeso nel corso della vita.

Gravidanza terzo trimestre dolori basso ventre

Nel corso delle ultime settimane di gestazione è frequente sentire dei crampi o piccole contrazioni. Si chiamano contrazioni di Braxton Hicks e sono preparatorie per il parto. L'utero comincia a dilatarsi e contrarsi: durano in genere una trentina di secondi durante i quali sentiamo la pancia indurirsi. Niente paura, quindi: sono contrazioni del tutto normali. Bisogna, invece, chiamare il medico se queste contrazioni dovessero diventare più regolari e frequenti.

Ma può anche essere un dolore legato alla disfunzione della sinfisi pubica, localizzato quindi nella zona pelvica. Da cosa è provocato? La sinfisi pubica è un'articolazione ubicata tra gli addominali e gli organi genitali, una sua disfunzione può aumentare in gravidanza, soprattutto nelle ultime settimane, causando dolore e fastidio anche notturno, in risposta alle attività svolte durante la giornata e ai cambiamenti del corpo in gravidanza, relativi ai legamenti e alla postura.

Perdite bianche in gravidanza, terzo trimestre

Uno dei principali sintomi dell'inizio del travaglio è la rottura delle acque che si manifesta con perdite di liquido trasparente. Ma durante il terzo trimestre di gravidanza è frequente anche un aumento della leucorrea, cioè perdite vaginali di colore bianco, trasparente inodori. Non indicano al presenza di alcuna infezione o problema, ma se dovessero presentarsi, invece, perdite gialle è bene rivolgersi al ginecologo, soprattutto se hanno un cattivo odore perché potrebbero essere il sintomo di un'infezione, come una vaginosi.

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