come proteggere i bambini in estate

Come proteggere i bambini in estate

22/07/2019

Come proteggere i bambini in estate? Il gran caldo, l’afa, l’elevato tasso di umidità possono avere sui bambini, ma anche sulle donne in dolce attesa, sui malati cronici e sugli anziani, ripercussioni serie. Ecco che è quindi molto importante garantire la loro sicurezza durante l'estate.

I consigli del Ministero della Salute

Ecco qualche consiglio per un’estate in sicurezza direttamente dal Ministero della Salute:

  • Evitare di portare i bambini piccoli in locali chiusi e non condizionati;
  • Non lasciarli mai in auto, nemmeno per pochi minuti. L’ipertermia, in un bambino lasciato in macchina, può verificarsi anche nelle giornate fresche, con temperature intorno ai 22°C. Questo perché l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi fino a superare i 40°C, anche se i valori di temperatura esterna non risultano elevati;
  • Rinfrescare gli ambienti domestici, aerare solo al mattino presto o di notte e durante il giorno oscurare le finestre.
  • Proteggere i bambini quando si sta all’aria aperta con una crema ad elevato fattore protettivo, un cappellino a falda larga, occhiali da sole e non uscire tra le 11 e le 18.
  • Vestire i bambini con abiti in fibre naturali che favoriscono la traspirazione della pelle e lasciando scoperte ampie zone cutanee.
  • Ricordarsi che i bambini con meno di 6 mesi non vanno esposti al sole diretto e che i raggi UV filtrano anche attraverso l’ombrellone.
  • Dedicare particolari cure ai bambini che hanno qualche problema di salute.
  • Ricordarsi che diarrea e patologie del sistema nervoso aumentano il pericolo di ipertermia e di disidratazione.
  • Controllare regolarmente la temperatura corporea di lattanti e bambini piccoli e se necessario rinfrescare delicatamente il loro corpo con una doccia tiepida o panni umidi.
  • Fare bere acqua, non fredda, in piccole quantità, lentamente e più volte al giorno. E preferire l'acqua ad altre bevande, specialmente se gassate. Se il bambino ha la febbre farlo bere ancora di più.
  • Evitare che i bambini più grandi svolgano attività fisica all’aperto durante le ore più calde. Far bere il bambino prima e durante l’attività fisica, anche quando gioca, per compensare le perdite di liquidi dovute alla sudorazione.
  • Preparare cibi freschi e leggeri, ricchi di acqua, e aumentare il consumo di frutta e verdura fresca. Prestare molta attenzione alla corretta preparazione e conservazione dei cibi perché le temperature elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti e aumentano il rischio di gastroenteriti e intossicazioni alimentari.

I consigli dei pediatri

E ancora, qualche raccomandazione dei medici dell'Ospedale pediatrico Bambino.

  • Se un bambino fa un pasto completo con primo, secondo e contorno deve attendere almeno 3-4 ore prima di farsi il bagno. Se invece pranza in modo frugale, magari con un po' di frutta o un gelato, allora bastano anche un paio d'ore: soprattutto se fa caldo e l'acqua è tiepida.
  • In caso di tintarella, evitare tutti i repellenti, perché possono provocare fotodermatiti. Mentre in caso di puntura il cortisone si può utilizzare con la semplice applicazione della crema solo nell'area interessata. Per abbassare il rischio infezioni è molto importante tagliare sempre le unghie dei bimbi in estate.
  • Occhio ai campi estivi, sempre più gettonati dai genitori italiani che lavorano e preferiscono impegnare i bambini in giochi e sport: è molto importante che durante queste attività sia garantita la presenza di gli istruttori qualificati e non di semplici 'guardiani' o ex atleti che considerano i piccoli come fossero adulti. Meglio se diplomati in Scienze motorie o che abbiano conseguito certificazioni all'interno di federazioni sportive. Molto importante che prima di recarsi al campo al mattino, i piccoli consumino una colazione abbondante. Nel corso della giornata devono bere molto, così da prevenire e non subire il sintomo della sete. Per quanto riguarda l'abbigliamento, sono da preferire indumenti leggeri in cotone.
capriati bw square
Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.