dolore pelvico

Dolore pelvico

15/10/2021

15 donne su cento in età fertile soffrono di dolore pelvico e più di 3 milioni e mezzo di esse ricevono una diagnosi corretta con notevole ritardo. A volte, infatti, possono passare anche dieci anni prima di sapere che la causa del dolore è l’endometriosi, una malattia che può provocare gravi problemi di infertilità, 7 anni per la diagnosi di vescica dolorosa e quasi 5 anni per quella di vulvodinia o per la sindrome del colon irritabile.

Come spiegare questi terribili ritardi diagnostici?

Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia del S. Raffaele Resnati di Milano spiega che nella gran parte dei casi il dolore pelvico viene sottovalutato dalla paziente e dal medico e ricondotto erroneamente e in maniera superficiale a fattori psicologici o stress, mentre invece il dolore è un segnale amico che non va mai ignorato: è sempre l’indicatore di un’infiammazione in corso, di un danno biologico che può essere curato se si interviene tempestivamente. In caso contrario il dolore diventa facilmente neuropatico, cioè una malattia, causata da un aggravamento dell’infiammazione o delle lesioni in corso.

E, inoltre, non va mai sottovalutato il dolore lanciato dal colon: Vincenzo Stanghellini del Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche dell'Università di Bologna ricorda che il colon è una vera e propria sentinella per le infiammazioni presenti nell’organismo e quando si infiamma bisogna ascoltarlo. Spesso la sindrome dell'intestino irritabile è collegata a problemi ginecologici e urologici trattando la colite si migliora anche in altri ambiti.

Cause del dolore pelvico

Causata dalla crescita anomala di tessuto uterino al di fuori delle pareti dell’utero, l’endometriosi può causare dolore, emorragia vaginale, irregolarità nel ciclo mestruale, infertilità. E’ la principale causa del dolore pelvico.

  • Vulvodinia

Si tratta di un dolore vulvare cronico che non ha una causa nota. Il dolore interessa la zona intorno all'apertura della vagina. Può presentarsi come un bruciore, o essere pungente e pulsante e può aumentare con i rapporti sessuali.

E' una malattia che causa dolore cronico causato dall’infiammazione della vescica. I sintomi possono includere: necessità di urinare molto spesso, rapporti sessuali dolorosi, pressione sopra la zona pubica.

  • Sindrome da intestino irritabile

Costipazione, diarrea, dolore sono i sintomi principali di un disturbo le cui cause sono ancora da chiarire del tutto. Interventi sulla dieta, sullo stile di vita e sulla riduzione dello stress possono aiutare.

I sintomi includono dolore acuto in basso a destra dell'addome, vomito e febbre. Andare subito al pronto soccorso se si avvertono questi sintomi.

Se le fitte dolorose si presentano a metà tra un ciclo mestruale e l’altro possono essere causate dall’ovulazione in corso che può causare irritazione. Il dolore si presenta a mesi alterni, sul lato sinistro e destro dell’addome.

  • Sindrome premestruale

Mal di testa, sbalzi d’umore, tensione mammaria e dolore addominale possono essere i sintomi della sindrome premestruale, causati dagli squilibri ormonali. Stress, carenze vitaminiche e mancanza di esercizio fisico possono acuire il problema.

Nausea, vertigini, dolore e crampi addominali, sanguinamento vaginale. La gravidanza extrauterina necessita di un immediato intervento medico.

  • Malattia infiammatoria pelvica

Si tratta di un’infezione del tratto genitale femminile che può coinvolgere utero, ovaie e tube di Falloppio. Va diagnosticata prima possibile e curata con gli antibiotici.

Può capitare che un follicolo non scoppi per liberare l’ovulo e ciò provoca la formazione di una cisti. Le cisti di grandi dimensioni possono provocare dolore e anomalie del ciclo mestruale.

  • Fibromi uterini

Possono essere comuni nelle donne tra i 30 e 40 anni e spesso si tratta di formazioni benigne che non causano problemi, anche se alcune donne possono avvertire dolore pelvico e addominale, dolore durante i rapporti sessuali, dolore alla parte bassa della schiena e problemi a rimanere incinta.

  • Calcoli renali

Sono frammenti solidi di minerali o sale che si depositano nelle urine e possono essere molto dolorosi. Il dolore è improvviso e si concentra a livello del ventre e della zona pelvica.

  • Malattie a trasmissione sessuale

Clamidia e gonorrea sono due Mst che possono causare dolore pelvico, anomale perdite vaginali, sanguinamento tra un ciclo mestruale e l’altro, minzione dolorosa.

  • Prolasso

Soprattutto nelle donne anziane può verificarsi un prolasso degli organi pelvici. I sintomi includono pressione contro la parete vaginale, tensione al basso ventre, fastidioso alla schiena e a livello inguinale, dolore pelvico.

  • Sindrome da congestione pelvica

Le vene varicose possono estendersi alla zona pelvica. Le vene si gonfiano e diventano doloranti. Il dolore si acuisce quando si sta sedute o in piedi, mentre migliora quando ci si sdraia.

  • Tessuti cicatriziali

Le donne che hanno subito un intervento chirurgico nella zona pelvico del basso addome (come un’appendicectomia o un cesareo) possono andare incontro ad anomale formazioni di tessuto cicatriziale nelle pareti interne che possono causare dolore e rigonfiamenti.

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Francesca Capriati
Giornalista
Mamma blogger
Dalla gravidanza al parto, dall'allattamento all'adolescenza: il mio spazio virtuale per condividere esperienze, difficoltà ed informazioni.